Giubileo 2025, i primi appuntamenti con mostre ed esposizioni

Il Giubileo 2025, inaugurato lo scorso 24 dicembre con la solenne apertura della Porta Santa in San Pietro, ha segnato l’inizio di un ampio programma di eventi che abbracciano non solo la dimensione spirituale ma anche quella culturale ed artistica.  

Tra le tante iniziative, spiccano installazioni di artisti contemporanei e mostre museali di grande rilievo, pensate per celebrare la cultura attraverso un messaggio di speranza che caratterizza proprio quest’anno. Un calendario ricco di appuntamenti animerà la città di Roma e non solo: alcuni eventi già in corso ed altri in arrivo accompagneranno tutti gli appassionati d’arte nei prossimi mesi, offrendo momenti di condivisione e riflessione. 

Marinella Senatore Io contengo moltitudini Carcere di Rebibbia Roma 2024 foto di Margherita Villani courtesy lartista Dicastero per la Cultura e lEducazione della Santa Sede Mazzoleni London Torino Margherita Villani

Il carattere profondamente simbolico di questo Giubileo, dedicato alla Speranza, è stato messo in evidenza in modo significativo con l’apertura della seconda Porta Santa nel carcere romano di Rebibbia. In un luogo come quello del carcere, dove spesso l’aspetto della  speranza viene dimenticato, compiere un gesto così importante assume il valore di un simbolo forte e chiaro, restituendo un messaggio di fiducia nel futuro. Durante la stessa  giornata, lo scorso 26 dicembre, è stata inaugurata la nuova installazione site specific di Marinella Senatore, Io Contengo Moltitudini, curata da Cristiana Perrella. Una torre luminosa alta sei metri creata in collaborazione con i detenuti delle sezioni maschili e femminili, attraverso un workshop partecipativo che ha dato voce alla comunità carceraria.  Nell’installazione sono riportate frasi che attraversano lingue e dialetti diversi, creando una narrazione collettiva di speranza e trasformazione. Visibile fino a febbraio 2025 nel piazzale della chiesa del carcere, l’opera viene descritta come un ponte luminoso tra l’interno e l’esterno, un dialogo aperto con il mondo. 

La stessa installazione rientra all’interno di un programma che non si ferma a Rebibbia ma include interventi artistici in diverse carceri italiane e internazionali “L’arte contemporanea in carcere: la sfida della speranza”, voluto dal cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione.  

an Pei Ming Les Funérailles de Monna Lisa Canvas 3 det 2009 2018 Photography Andre Morin ©Yan Pei Ming ADAGP Paris 2023

Il progetto prevede anche l’apertura, in occasione del Giubileo degli Artisti (15-18 febbraio  2025), dello spazio Conciliazione 5, concepito come una vetrina aperta 24 ore su 24, dove poter trovare opere di artisti contemporanei, in collaborazione con le carceri. Protagonista  della prima mostra sarà il pittore cinese Yan Pei-Ming, conosciuto per i suoi intensi ritratti di grandi dimensioni, che realizzerà un corpus di nuovi lavori sul carcere di Regina Coeli. 

Un’altra emozionante installazione è ospitata al Pantheon di Roma. L’esposizione, inaugurata in occasione dell’ultima Giornata internazionale delle persone con disabilità, con il patrocinio morale del Giubileo, è visitabile fino al prossimo 3 febbraio. Si tratta di “Oculus Spei”, un’installazione multimediale interattiva dell’artista Annalaura di Luggo

L’intervento installativo prende spunto dall’affermazione “Spes non confundit” ovvero “La speranza non delude”, che apre la bolla papale del Giubileo del 2025. L’artista costruisce intorno a questa dichiarazione la sua proposta espositiva dove la rappresentazione visiva del  fascio di luce dell’oculo del Pantheon diventa la chiave per aprire 5 Porte Sante ideali, oltre a diventare esperienza immersiva. Il pubblico, invitato a bussare concretamente a queste Porte, è traghettato in un’altra dimensione, affiancato in questo viaggio da persone con disabilità che lo accompagnano in un “pellegrinaggio di speranza”. Il fascio di luce, simbolo del Pantheon e metafora di spiritualità universale, invita a riflettere sul significato della speranza e a scoprire una nuova prospettiva sulla bellezza e la diversità. 

Dal 9 al 26 gennaio invece, presso la Chiesa di Santa Maria Annunziata in Borgo, la Fondazione Rezza Pro Cultura et Caritate presenta la  mostra “Il Portale degli Angeli” dell’artista Antonio Teruzzi, curata da Loris Innocenti. 27 formelle in terracotta policroma si presentano come un invito alla meditazione e alla scoperta del mistero divino, tracciando un percorso che unisce la bellezza estetica alla  riflessione teologica. Un’opera che invita il visitatore a intraprendere un viaggio interiore,  alla ricerca della luce e della grazia divina. Il Portale degli Angeli si pone come un simbolo di  speranza e di rinnovamento, un richiamo alla dimensione spirituale che lo stesso Giubileo  celebra. 

Tra le numerose iniziative museali, i Musei Vaticani e l’Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede propongono il progetto espositivo congiunto “Le Anime del Bernini”. Dal 19 novembre negli ambienti della Pinacoteca Vaticana sono esposte in mostra due sculture  giovanili di Gian Lorenzo Bernini realizzate nel 1619: l’Anima beata e l’Anima  dannata, proprietà dell'”Opera Pia–Stabilimenti Spagnoli in Italia” e custodite  nell’Ambasciata di Spagna. I due preziosi busti in marmo si possono eccezionalmente  ammirare sino al prossimo 1 marzo 2025. L’esposizione è curata dal Direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta, insieme con Helena Pérez Gallardo dell’Università Complutense di Madrid. 

I Musei Capitolini accolgono invece i capolavori della Pinacoteca di Ancona con la  mostra “Tiziano, Lotto, Crivelli e Guercino: la Pala Gozzi di Tiziano (1520) esposta per la prima volta a Roma insieme ad altre celebri opere in un confronto straordinario.  Attraverso sei straordinarie opere d’arte – cinque pale d’altare ed una tempera su tavola – viene posta l’attenzione sull’importanza della collezione della Pinacoteca Civica “Francesco Podesti” di Ancona, sulla storia della stessa città, testimonianza del livello altissimo della committenza locale. I dipinti descrivono un percorso artistico frutto di importanti contaminazioni tra correnti che hanno reso la città depositaria di assoluti pezzi unici tra il XV e il XVII secolo.

Nel nuovo Museo del Corso – Polo museale, nel cuore di Roma, voluto e promosso da  Fondazione Roma, a Palazzo Cipolla, per la prima volta in assoluto in Italia è esposta la Crocifissione bianca di Marc Chagall. L’opera, realizzata dal pittore bielorusso di origine  ebraica nel 1938, arriva dal The Art Institute di Chicago, visitabile fino al 27 gennaio 2025 rappresenta un potente simbolo di speranza e unità religiosa, di difesa della dignità umana e  di dialogo tra le culture. 

Questo è solo l’inizio di un anno ricco di appuntamenti ed eventi culturali che animeranno  la città durante i prossimi mesi, diverse iniziative si susseguiranno nel corso dell’anno e continueranno a celebrare il profondo significato di questo Giubileo. 

Nuova opera Land Art in Veneto dedicata al Giubileo 2025 © Provided by ANSA

Non sono nella capitale, il Giubileo arriva ovviamente anche fuori Roma. “Giubileo 2025” è il titolo dell’ultima performance di Land Art dell’artista Dario Gambarin, realizzata a Castagnaro, in provincia di Verona, su un campo di 25mila metri  quadrati, con trattore, aratro ed erpice rotante. L’artista, già celebre per altre performance  sul suo terreno veronese, si è ispirato al logo ufficiale del Giubileo 2025 aggiungendo la sigla  “Ihs” (Jesum Hominum Salvator, Gesù Salvatore degli Uomini), simbolo della Compagnia di Gesù, e la scritta “Pax”. Il messaggio risulta essere una chiara invocazione alla pace per le  guerre ed i conflitti in corso nel mondo, perfettamente in linea con lo spirito di questo Giubileo.

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