I Libri come Arma di Pace: la Storia di una Italiana in Colombia

(chi è Irene Vasco)

Se le storie sono come finestre che aprono su mondi nuovi, allora Irene Vasco è una sorta di frammento di paradiso tra le fronde di un inferno torbido e sanguinoso. Costruitisi nel corso del tempo l’appellativo di ‘senora de los cuentos’ (o signora delle fiabe), questa italiano-colombiana si fa strada attraverso gli angoli più bui e crudeli della sua adottiva Colombia armata non di un fucile, ma di uno zaino pieno di libri.

Una sorta di ambasciatrice culturale in territori dove la parola ‘educazione’ risuona spesso come un’eco distante e incomprensibile, Irene ha dedicato la sua vita ad attraversare villaggi isolati controllati da narcos, dalle Farc, Eln o paramilitari, con lo scopo di donare libri ai bambini. Nonostante l’ambiente ribollente di conflitti in cui si trova ad operare, le comunità locali, riconoscendo nel suo operato un barlume di speranza, le garantiscono passaggio e protezione.

(la sua missione e premio)

Da quando fu premiata nel 39° congresso dell’International board on books for young people (Ibby), organizzazione senza scopo di lucro che promuove la letteratura per l’infanzia, Vasco ha guadagnato notorietà non solo in Sudamerica, ma anche in Spagna e in tutto il mondo. Non si tratta solo di un riconoscimento prestigioso – è il conferimento di una responsabilità ancor più grande, quella di lottare per un futuro migliore per i bambini colombiani, un futuro fondato sulla conoscenza e sulla saggezza anziché sulla violenza.

Viaggiando in barca, in moto, o a cavallo, Irene Vasco raggiunge i luoghi più sperduti della Colombia, per garantire ai bambini l’accesso ai libri e all’istruzione; una missione tanto semplice nel suo concetto, quanto ardua e piena di pericoli nella sua attuazione.

(l’impatto della lettura)

La potenza di un libro, infatti, non risiede soltanto nelle parole che riempiono ogni pagina, ma anche nella capacità di scatenare l’immaginazione, di suscitare emozioni, di insegnare e illuminare le menti. Ai bambini colombiani che vivono in villaggi dove non esistono scuole, nessuno ha mai insegnato a leggere, l’arrivo di Vasco rappresenta un momento di svolta, una piccola porticina verso un mondo più grande, più ricco, più promettente.

(quando i ragazzi si arruolano)

Eppure, nonostante l’arduo lavoro di Vasco, la situazione in Colombia resta lontana dall’essere ideale. Vi sono ancora troppi ragazzi che, attirati dal potere, abbandonano tutto per arruolarsi nella criminalità o tra i paramilitari. Il potere dei libri, spera Vasco, potrà fornire un’alternativa a questi giovani, un modo per vedere un mondo oltre la violenza e il denaro facile.

(per i villaggi e per gli ex combattenti)

Non è una battaglia solitaria. La ‘signora delle fiabe’ collabora spesso con i programmi governativi per le comunità indigene e i villaggi agricoli remoti, fornendo risorse educative agli ex soldati tornati alla vita civile. Il suo messaggio di speranza e di cambiamento attraverso l’istruzione raggiunge anche questi uomini, molti dei quali non sanno né leggere né scrivere.

Irene Vasco è un esempio vivente di come l’istruzione, la cultura e l’amore per la lettura possano diventare strumenti di resistenza e veicoli di cambiamento e speranza. Il suo lavoro non è solo quello di fornire libri, ma di accendere una luce in un mondo oscuro, dando ai bambini la possibilità di sognare, di aspirare a un futuro migliore. Perché, come disse una volta Nelson Mandela, “l’istruzione è l’arma più potente che si può utilizzare per cambiare il mondo”. In questo senso, Irene Vasco è davvero una guerriera, armata di libri e di sogni. Un’inviata speciale nelle terre del nulla, che semina semi di speranza, parola dopo parola, pagina dopo pagina.

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