La Piattaforma NFT OpenSea si Prepara per una Battaglia Legale a seguito di una Notifica della SEC

L’industria delle criptovalute continua a trovarsi ad affrontare gli ostacoli normativi posti dalla U.S. Securities and Exchange Commission (SEC). Nel mirino, questa volta, è finito OpenSea, il popolare marketplace per Non-Fungible Tokens (NFT), che si prepara a una dura battaglia legale. Il CEO di OpenSea, Devin Finzer, ha espresso la sua “sorpresa” nel scoprire che la SEC minaccia di citare in giudizio la sua azienda per la vendita di valori mobiliari non registrati; in questo caso, beni digitali come opere d’arte e altri oggetti da collezione.

Nel suo recente post, Finzer ha dichiarato che OpenSea ha ricevuto una notifica Wells dalla SEC, un tipo di avvertimento che l’ente emette per segnalare che intende avanzare accuse nei confronti del destinatario. La questione della classificazione degli NFT come titoli è controversa, ma Finzer ha assicurato che OpenSea manterrà la propria posizione in caso di ulteriori azioni. “È un passo in un territorio inesplorato”, ha affermato. “Non dovremmo regolamentare l’arte digitale allo stesso modo in cui regolamentiamo le obbligazioni collaterizzate sul debito”.

Gli NFT, ha aggiunto Finzer, sono fondamentalmente beni creativi: opere d’arte, collezionabili, oggetti di videogiochi, nomi di dominio, biglietti per eventi e altro ancora. La SEC però, pur non commentando l’indagine in corso, non sembra intenzionata a mollare la presa.

Negli ultimi anni, l’ente ha intrapreso una serie di azioni di controllo nei confronti dell’industria delle criptovalute, prendendo di mira piattaforme di trading di criptovalute come Kraken, Coinbase e, più di recente, Abra. Nel 2022 ha iniziato ad indagare anche sulle vendite di NFT, cercando di stabilire se questi possono essere considerati come titoli, e quindi soggetti alle stesse regolamentazioni.

In risposta a questa pesante minaccia legale per OpenSea, Stuart Alderoty, il direttore legale della piattaforma di criptovaluta Ripple, ha osservato come nel 1976, la SEC decise che le gallerie d’arte non avrebbero dovuto registrare le opere d’arte che intendevano vendere, riconoscendo che l’arte può essere comprata per molti motivi, tra cui il suo valore estetico, il potenziale di investimento, o per ragioni fiscali.

Innovatori e creatori, quindi, si trovano a dover affrontare una sfida legale non da poco. Ma Finzer ha assicurato che OpenSea sosterrà la comunità, battendosi per mantenere lo spazio creativo e promettente degli NFT libero da regolamentazioni troppo stringenti e annunciando un fondo di 5 milioni di dollari per supportare le spese legali di eventuali creatori di NFT che riceveranno notifiche Wells.

La battaglia legale si prospetta complessa e dalle potenziali ripercussioni enormi per il settore dei NFT. Ma una cosa è certa: OpenSea non ha intenzione di arrendersi senza lottare.

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