Il titolo “La Polizia Italiana smantella un’organizzazione di falsificazione d’arte, sequestrando oltre 200 milioni di dollari in opere false di Banksy, Picasso e altri” inizia a sprigionare una storia avvincente e sofisticata che prende forma quella che è stata appelata l’Operazione Cariatide. La Polizia Italiana, in una operazione straordinaria di livello internazionale, ha fatto crollare una rete di falsificazione d’arte che operava in tutta Europa.
Accusati di produrre e distribuire false repliche di opere d’arte di maestri dell’arte come Pablo Picasso, Joan Miró, Salvador Dalí, Andy Warhol, e l’elusivo street artist Banksy, l’organizzazione criminale è stata scoperta grazie al lavoro meticoloso della squadra d’arte dei Carabinieri e dell’ufficio del procuratore di Pisa. Un totale di 38 individui in Italia, Spagna, Francia e Belgio sono ora sotto indagine per ricettazione, falsificazione e vendita illegale di opere d’arte.
L’intera operazione ha avuto inizio nel marzo dell’anno scorso quando la polizia dell’arte italiana ha sequestrato 200 opere d’arte contemporanea da un uomo d’affari di Pisa. A partire da quel primo sequestro, l’indagine – denominata Cariatide in nome di una caryatide di Modigliani falsa sequestrata dal gruppo – ha portato alla confisca di circa 2.100 opere d’arte, valutate un valore stimato di 200 milioni di euro, equivalenti a 213 milioni di dollari.
Gli investigatori sono diventati sospettosi quando hanno notato opere d’arte contemporanea vendute a prezzi sospettosamente bassi sui siti di aste online. Questa scoperta li ha guidati a sei laboratori di falsificazione, tre in Italia e tre altrove in Europa, che ospitavano oltre 1.000 opere false, 450 certificati contraffatti e 50 timbri fraudolenti.
Teresa Angela Camelio, il procuratore capo di Pisa, ha dichiarato: “L’operazione Cariatide ha permesso di far luce su un sistema transnazionale di falsari connessi con case d’aste conniventi”, riferendosi ai luoghi che servivano come collegamento finale nella catena di fornitura dei falsari. Ha aggiunto inoltre che “L’operazione ha anche permesso di identificare e bloccare opere che avrebbero potuto essere messe sul mercato a prezzi vicini a quelli delle opere originali degli artisti”.
Il più falsificato tra gli artisti è risultato essere Banksy, il provocatorio artista di graffiti britannico. I falsari hanno persino organizzato due mostre ricche di opere false di Banksy, una a Mestre, in Veneto, e l’altra a Cortona in Toscana.
Ma la lista degli artisti falsificati non si ferma qui e comprende nomi di prestigio come Piet Mondrian, Francis Bacon, Wassily Kandisky, Marc Chagall, Vincent van Gogh, Jackson Pollock, Henry Moore e Paul Klee.
Quest’operazione di smantellamento è un grande passo avanti nella lotta contro la falsificazione d’arte, un reato che non solo fa perdere milioni ai collezionisti ma mette a rischio la corretta interpretazione e conservazione del patrimonio artistico mondiale. I risultati dell’Operazione Cariatide sono un chiaro segnale che la Polizia Italiana e le forze dell’ordine in tutta Europa stanno lavorando duramente per proteggere l’integrità del nostro prezioso patrimonio artistico.