Hermann Nitsch, l’artista austriaco d’avanguardia noto per le sue performance è morto.
Hermann Nitsch, nato a Vienna il 29 agosto 1938, è stato artista versatile, la sua creatività spaziava dalla performance, alla pittura, la scultura e la composizione.
Co-fondatore dell’Azionismo viennese e conosciuto per il suo “Teatro delle Orge e dei Misteri”, concepito come una sintesi viscerale delle arti – ha raggiunto l’apice con “6-day Play” nel 1998, performance dove ha utilizzato 13.000 litri di vino, centinaia di litri di sangue, chili di uva e pomodori, diverse carcasse di animali e accompagnamento musicale.
Le sue opere e le sue performance attirarono molte critiche. Dopo le proteste contro una delle sue mostre, Nitsch ha detto nel 2015 che “la carne che uso non viene mangiata, ma utilizzata per una performance teatrale, uno scopo più alto.”
Le opere dell’artista hanno oggi un ruolo centrale nella nuova edizione de La Biennale di Venezia, grazie a Zuecca Projects che ha presentato “20th Painting Action” una delle più grandi mostre a lui dedicate in Italia.La mostra è stata promossa dalla Helmut Essl’s Private Collection in collaborazione con la Galerie Kandlhofer.
La 20th Painting Action è l’unica azione pittorica dell’artista le cui opere sono interamente custodite nella medesima collezione e, attraverso la mostra, è possibile vedere i lavori per la prima volta in Italia dalla loro creazione.
Il presidente austriaco Alexander Van der Bellen ha twittato che Nitsch ha “ridefinito” il mondo dell’arte austriaco. “L’Austria è in lutto per un pittore affascinante e una persona impressionante“, ha detto. “Il suo lavoro continuerà a vivere, ne sono certo“.
Cover Photo Credits: Courtesy Nitsch Foundation
