L’Artista Cinese Gao Zhen Arrestato per le sue Sculture di Critica a Mao Zedong

Lunedì scorso, nei pressi di Pechino, le manette hanno chiuso i polsi di Gao Zhen, uno degli artisti cinesi più conosciuti e controversi del suo tempo. Il motivo del suo arresto risiede in una serie di sculture che aveva realizzato per criticare Mao Zedong, come confermato dal fratello, Gao Qiang. Queste opere, nonostante siano nate prima dell’introduzione della “Legge sulla Protezione degli Eroi e dei Martiri” nel 2018, potrebbero costare a Gao Zhen fino a tre anni di prigione. Questa legge, infatti, proibisce ogni calunnia nei confronti di figure storiche designati come eroi nazionali.

L’artista, residente a New York, era in Cina per visitare i parenti assieme alla moglie e ai figli e aveva pianificato di tornare negli Stati Uniti il 3 settembre. Il suo viaggio è stato bruscamente interrotto dalle autorità cinesi. “Le opere che le autorità hanno raccolto come prove sono tutte di oltre dieci anni fa e appartengono ad un’antica serie di un periodo diverso,” ha affermato Gao Qiang in una dichiarazione condivisa con Artnet News. “Siamo completamente esauriti dal dover fare i conti con i fantasmi della Rivoluzione Culturale e abbiamo smesso di creare tali opere.”

Gao Zhen e Gao Quang, meglio noti come i Fratelli Gao, collaborano dal 1980 alternandosi tra Pechino e gli Stati Uniti. Durante la loro infanzia, all’epoca della Rivoluzione Culturale guidata da Mao Zedong, il loro padre fu etichettato come “nemico di classe”, arrestato e, si ritiene, portato al suicidio in prigione. Da questa dolorosa esperienza personale nasce l’ispirazione per alcune delle loro opere più significative e provocatorie, come il ritratto di Mao in versione femminizzata e mostruosa (Miss Mao, 2006) e la statua di Mao in ginocchio, come a confessare gravissimi peccati (La Coltà di Mao, 2009).

“Gli stessi atti che queste opere erano destinate a criticare stanno ora avvenendo,” lamenta Gao Qiang, riferendosi all’incarcerazione del fratello secondo una normativa applicata retroattivamente e non in vigore all’epoca della creazione delle sculture. Ma la loro lotta contro la censura e il controllo delle idee non è qualcosa di nuovo: dal 1989 al 2003, i Fratelli Gao erano nella lista nera del governo e non potevano lasciare il Paese.

Ultimamente, le opera dei Fratelli Gao sono arrivate anche negli Usa, dove la scultura Miss Mao Tentando di Bilanciarsi sulla Testa di Lenin (2009), alta oltre 6 metri e pesante quasi 4 tonnellate, è stata oggetto di attentati dinamitardi da parte di un avvocato della Florida.

Il destino di Gao Zhen apre interrogativi inquietanti per altri artisti cinesi della sua generazione, come Ai WeiWei e Wang Guangyi, noti per le loro critiche aspre alla figura di Mao e alla Rivoluzione Culturale.

Oggi Gao Zhen è detenuto nel Centro di Detenzione della Città di Sanhe, dopo che, il 26 agosto, le autorità hanno fatto irruzione nel suo studio e sequestrato le prove relative alle sculture di Mao create più di un decennio fa. Il suo stato di salute preoccupa: l’avvocato Qu Zhenhong riporta che lo stato mentale di Gao Zhen è stabile, ma una vecchia patologia alla schiena si è acutizzata, causandogli notevoli dolori.

Nel frattempo, le opere dei fratelli Gao sono apprezzate e ospitate in importanti collezioni private e musei di tutto il mondo, tra cui il Centre Pompidou a Parigi, il San Francisco Museum of Modern Art e M+ a Hong Kong. Purtroppo, quest’ultimo ha rimosso diverse immagini delle loro opere dal suo sito web, in un triste segno di come l’arte non sfugga alla censura e al controllo politico.

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