Dal 16 novembre al 22 dicembre 2024, Palazzo Ghirlanda Silva a Brugherio ospita la mostra まつ Matsu – Osservare l’attesa, a cura di Matteo Galbiati e Raffaella Nobili. Questa esposizione, che vanta il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano e della Provincia di Monza e Brianza, invita i visitatori a esplorare il concetto dell’attesa attraverso l’arte delle giapponesi Kaori Miyayama e Kanaco Takahashi. Il titolo “Matsu” esprime un’ambiguità poetica nella lingua giapponese: significa sia “attendere” sia “pino”, legando il concetto dell’attesa a un’immagine profondamente radicata nella spiritualità e nella cultura giapponese.
La mostra ruota intorno all’idea di attesa come stato di preparazione e apertura spirituale: l’attesa diventa un momento sospeso, non un atto passivo ma uno spazio meditativo, pronto ad accogliere il cambiamento. In Giappone, il pino è simbolo di spiritualità e stabilità, poiché si crede che possa fungere da tramite tra il mondo umano e quello divino. Questa connessione ancestrale suggerisce che attendere significhi essere pronti ad accogliere l’ignoto, l’imprevedibile, in una condizione che favorisce il risveglio interiore.
Kaori Miyayama e Kanaco Takahashi, due artiste di sensibilità eterea e introspezione, interpretano la dimensione intima dell’attesa, proponendo opere che catturano il momento in cui il tempo sembra rallentare e la percezione si apre a nuove possibilità. L’esposizione, allestita nella suggestiva Galleria Esposizioni di Palazzo Ghirlanda Silva, permette di esplorare la delicatezza e la leggerezza delle installazioni di Miyayama e Takahashi, che evocano uno spazio quasi onirico dove il tempo sembra essere sospeso. Ogni opera invita il visitatore a immergersi in una dimensione contemplativa che evoca non solo la quiete dell’attesa, ma anche il desiderio di connessione con le forze naturali e cicliche della vita.
Secondo i curatori Matteo Galbiati e Raffaella Nobili, la mostra offre uno sguardo su come il concetto di attesa sia percepito e vissuto diversamente nelle culture orientali e occidentali. Mentre in Occidente il tempo è spesso inteso in maniera lineare e progressiva, in Oriente viene associato a un flusso ciclico, scandito dai ritmi della natura. Questa visione, che lega l’attesa alla stabilità ciclica delle stagioni, sottolinea come il tempo non sia qualcosa da misurare, ma una presenza dinamica che evolve in sintonia con l’ambiente circostante. Questo approccio si riflette nelle opere esposte, che non si limitano a raffigurare l’attesa, ma la incarnano attraverso materiali, forme e tecniche che evocano la pazienza e la lentezza di un tempo naturale e meditativo.
In occasione della mostra, sarà disponibile un volume monografico con una selezione delle opere di Miyayama e Takahashi e contributi critici dei curatori Galbiati e Nobili, tradotti in giapponese e in inglese, per offrire un approfondimento a un pubblico internazionale. Questo catalogo rappresenta un’estensione dell’esperienza della mostra, documentando il percorso artistico delle due autrici e offrendo un contesto critico che esplora il rapporto tra l’attesa, il tempo e la percezione.
La mostra è il frutto della collaborazione con il Comune di Brugherio e la partecipazione del Consolato Giapponese, rendendo Palazzo Ghirlanda un palcoscenico di rilievo per l’arte internazionale. La vicesindaca e assessora alla cultura Mariele Benzi esprime soddisfazione per l’apertura di un progetto espositivo così prestigioso: “Siamo lieti di presentare ‘Matsu – Osservare l’attesa’ alla città. Le opere di Kaori Miyayama e Kanaco Takahashi incarnano la delicatezza delle relazioni umane, proponendo un dialogo tra l’essere umano e la realtà circostante. La mostra permette anche un incontro simbolico tra presente e passato, dove l’attesa diventa una metafora di connessione tra persone distanti nel tempo e nello spazio.”
Matsu – Osservare l’attesa invita dunque i visitatori a vivere l’esperienza dell’attesa non come un’azione priva di scopo, ma come una condizione di apertura verso l’ignoto, un momento di raccoglimento che prelude al cambiamento. Attraverso le opere di Miyayama e Takahashi, la mostra esplora l’attesa come una qualità spirituale, un viaggio interiore che trascende i confini dell’azione visibile e concreta. Palazzo Ghirlanda Silva diventa così uno spazio per riflettere sulla dimensione spirituale dell’attendere, una qualità che, nelle parole delle artiste, racchiude una sorta di saggezza antica, capace di ampliare la consapevolezza e di connettere il visitatore a una dimensione più ampia e universale del tempo.
Per informazioni dettagliate sugli orari e sugli appuntamenti della mostra, è possibile consultare il sito del Comune di Brugherio, dove saranno anche annunciati futuri eventi collaterali per ampliare il dialogo con il pubblico.