Dal 4 al 6 aprile 2025, con anteprima VIP il 3 aprile, miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, torna ad animare gli spazi di Allianz MiCo, consolidando il proprio ruolo di hub culturale e commerciale nel panorama artistico internazionale. Giunta alla ventinovesima edizione sotto la direzione di Nicola Ricciardi, miart riafferma la sua vocazione inclusiva, intrecciando specificità locali e prospettive globali con una selezione di gallerie provenienti da cinque continenti.
Il tema di questa edizione, among friends, omaggia il centenario della nascita di Robert Rauschenberg, riflettendo sul valore della collaborazione e del dialogo tra artisti, gallerie, istituzioni e collezionisti. Un principio che si traduce in una fiera concepita come spazio di connessioni e scambi, in cui la varietà dei linguaggi artistici si struttura in tre sezioni: Established, che ospita le realtà più consolidate; Emergent, dedicata alle giovani gallerie e ai nuovi talenti; e Portal, piattaforma per progetti monografici che esplorano le contaminazioni tra discipline e culture.
La sezione Established, nucleo centrale della fiera, vede l’ingresso di gallerie di primo piano come Sadie Coles HQ, Victoria Miro, Ben Brown Fine Arts, Esther Schipper e MASSIMODECARLO, affiancate da realtà consolidate come Galleria Continua, Lia Rumma, Tornabuoni Arte, kaufmann repetto, Francesca Minini e Richard Saltoun Gallery. Al suo interno torna Timescape, il percorso curatoriale che accosta opere della prima metà del Novecento a ricerche più attuali, creando un dialogo intergenerazionale tra artisti e movimenti storici.
Emergent, curata da Attilia Fattori Franchini, si conferma fucina di nuovi linguaggi, con 25 gallerie internazionali tra cui Franz Kaka (Toronto), N.A.S.A.L. (Città del Messico), Daine Singer (Melbourne), ArtNoble (Milano) e Rose Easton (Londra). Il passaggio alla sezione Established di gallerie che avevano esordito in Emergent, come Arcadia Missa, Sébastien Bertrand e UNA, testimonia la capacità della fiera di favorire la crescita delle realtà emergenti nel sistema dell’arte.
Portal, a cura di Alessio Antoniolli, si arricchisce di dieci progetti monografici che sfidano i confini tradizionali tra le discipline. Tra questi, il collettivo ghanese blaxTARlines, ospitato da APALAZZOGALLERY, e l’indagine sull’arte indigena dell’Amazzonia settentrionale con Santiago Yahuarcani presentato da Crisis (Lima). Un progetto inedito di Lucy Otter per Galleria Franco Noero e la scultura del camerunense Victor Fotso Nyie, proposta da P420 (Bologna), ampliano il dialogo sulle geografie artistiche e le narrazioni alternative.
I partner e i premi rafforzano il posizionamento di miart come punto di riferimento per il collezionismo e la valorizzazione del contemporaneo. Intesa Sanpaolo, main partner della fiera, presenta una selezione di opere di Robert Rauschenberg dalla Collezione Agrati, in collaborazione con la Robert Rauschenberg Foundation. Il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, del valore di 100.000 euro, arricchirà la collezione della Fondazione con nuove opere. Tornano il Premio Herno per il miglior progetto espositivo, il Premio LCA per Emergent, il Premio Orbital Cultura – Nexi Group, dedicato alla fotografia, e il Premio Matteo Visconti di Modrone, che consentirà a un artista di realizzare la propria opera presso la Fonderia Artistica Battaglia.
L’impegno di miart nel creare connessioni tra fiera e città si manifesta in una serie di collaborazioni con le istituzioni culturali milanesi. Museo del Novecento e Triennale Milano ospitano due progetti espositivi dedicati a Rauschenberg: Rauschenberg e il Novecento, che mette in relazione il suo lavoro con l’arte italiana del XX secolo, e John Giorno: a labour of LOVE, prima mostra italiana sull’archivio del poeta e performer americano.
Nel contesto della Milano Art Week (1-6 aprile 2025), coordinata dall’Assessorato alla Cultura, miart si intreccia con una rete di istituzioni pubbliche e private tra cui PAC, Fondazione Prada, Pirelli HangarBicocca, Triennale Milano, Museo del Novecento e Palazzo Reale, rafforzando il legame tra il sistema fieristico e la scena artistica della città.
La campagna visiva di miart 2025, realizzata da Cabinet Milano, riflette il tema among friends attraverso una narrazione per immagini che esplora la dimensione partecipativa e collaborativa dell’arte, ispirandosi alla pratica di Rauschenberg. Un’estetica che pone l’accento sul valore delle interazioni umane, tracciando una visione della fiera come piattaforma aperta e dinamica, capace di generare nuovi dialoghi, connessioni e prospettive.