“Per me ci sono solo due tipi di donne: dee e zerbini”.Una relazione ispiratrice, furiosa, ma sicuramente intensa quella tra Pablo Picasso e le sue muse amanti.
Pablo Picasso (1881-1973) ebbe un impatto impressionante non solo sulla storia dell’arte, ma anche sulla vita di molte donne che rimasero stregate dalla sua intensità. Il corpo femminile è infatti uno dei soggetti preferiti dall’artista. Quando lo ritrae si percepisce il fascino emanato dalle modelle, come il forte coinvolgimento del pittore. A una delle sue numerose amanti, Francoise Gilot, confidò “per me ci sono solo due tipi di donne: dee e zerbini“.Una relazione ispiratrice, furiosa, ma sicuramente intensa. Un progetto curatoriale del 2016 aveva riunito tutte queste donne e dipinti in una mostra presso la Vancouver Art Gallery, esplorando l’amore e il rapporto artistico tra il pittore e le sue muse. Per chi se l’è persa ecco tutte le donne che sconvolsero la vita di Picasso:
Fernande Olivier (1904-1912)
Fernande Olivier era una modella francese. I due si conobbero nel 1904 quando il pittore decise di trasferirsi da Barcellona a Parigi, e presto si innamorarono. Entrambi erano giovani e gelosi l’uno dell’altro, un affaire bohemien che durò 8 lunghi anni e che fu la storia più importante dell’artista, che ritrasse la donna in ben 60 dipinti. Tra questi Les Demoiselles d’Avignon (1907), quadro simbolo del periodo parigino dell’artista, e Head of a Woman (1909), uno dei grandi esempi del contributo di Picasso al movimento cubista. Fu durante il periodo di maggior successo di Picasso che Fernande perse interesse in lui e, pare, si avvicinò ad altri uomini. Una crisi che portò ad una tragica separazione. Nel 1930, contro la volontà del pittore, Fernande pubblicò un romanzo raccolta delle memorie di quella lunga relazione.
Eva Gouel (1912-1915)
Dopo il tradimento della Olivier nel 1912, Picasso si consolò in fretta con la sua amica Marcelle Humbert, che il pittore chiamava Eva Gouel. Non si sanno molti dettagli sulla loro relazione, ma la cosa interessante è che pur non avendola mai ritratta Eva direttamente fu un’immensa fonte di ispirazione per il Picasso. L’artista realizzò numerose tele semi-astratte ispirate alla donna tra cui I Love Eva (1912) or Ma Jolie (1912) . Eva Gouel morì tragicamente di tubercolosi nel 1915. Durante la malattia Picasso si prese cura di lei, incontrando segretamente un’altra donna francese, Gaby Depeyre, ai secoli Gabrielle Lespinasse, una storia che durò circa un anno.
Olga Khokhlova (1917-1927)
Dopo la morte di Eva e la rottura con Gaby, Picasso lasciò parigi per trasferirsi a Roma, dove conobbe la ballerina russa Olga Khokhlova. Fu senza dubbio la storia più importante nella vita dell’artista. I due si sposarono nel 1918 e tre anni dopo diedero luce ad un bambino. Il matrimonio durò 10 anni, durante i quali lo stile di Picasso passò dall’astrattismo dei ritratti di Eva al neoclassicismo di quelli della Khokhlova. Portrait of Olga in an Armchair (1918) e Olga in a Mantilla (1917) sono tra i masterpiece dell’artista. Il matrimonio fu felice, ma la continua infedeltà di Picasso portò ad una rottura drastica. In quel periodo infatti il pittore iniziò a frequentare una giovanissima ragazza spagnola, che sarà poi la madre della prima figlia di Picasso.
Marie-Thérèse Walter (1927-1936)
Nel 1927 quando Picasso conobbe Marie-Thérèse Walter, lei era una ragazzina spagnola di 17 anni, lui un uomo di 46 anni. I due ebbero una relazione che durò circa 10 anni durante i quali l’artista sviluppò lo stile surrealista e con esso una nuova idea del corpo femminile. La Walter ispirò la serie d’incisioni Vollard Suite ed altri dipinti iconici come Le Rêve (The Dream) (1932), Marie-Thérèse avec une guirlande (1937) e The Farmer’s Wife (1938).
I due ebbero una figlia, Maya, e nonostante la loro relazione fu incantevole, Picasso non riuscì ad ostacolare il suo desiderio di incontrare nuove partner. La loro storia finì nel 1936 quando Picasso si innamorò di Dora Maar.
Dora Maar (1936-1944)
Dora Maar era un’artista, pittrice e fotografa. Durante gli anni ‘30 conobbe Picasso e divenne la sua musa ispiratrice per circa un decennio. Dora fu un vero e proprio stimolo per l’immaginazione di Picasso, che durante la relazione creò alcuni dei suoi più grandi capolavori, come Guernica (1937), di cui Dora documentò le fasi del processo pittorico e Weeping Woman (1937) che ritraeva la Maar come un donna che piange. Quest’ultima è una delle più grandi opere d’arte del periodo cubista della sua carriera pittorica. Dopo sette anni dalla loro relazione, Picasso la lasciò perché, nemmeno a dirlo, si innamorò di un’altra donna, Françoise Gilot.
Françoise Gilot (1944-1953)
Françoise Gilot, di 40 anni più giovane di Picasso, è stata una pittrice e modella francese, che posò per molti pittori tra cui Henrì Matissee appunto Picasso. I due si conobbero a Parigi durante gli anni ‘40. Il pittore rimase stregato dalla bellezza della donna e delle tele che realizzava, e possò molto tempo ad osservarla dipingere nel suo studio di Montmartre. A Françoise è dedicata l’opera Joie de vivre (1946) in cui la donna è ritratta in Costa Azzurro in un periodo particolarmente felice della vita dell’artista. I due ebbero due figli: Paloma e Claude. Anche Françoise non riuscì a convivere con l’infedeltà del pittore e nel 1953 decide di lasciarlo. In una recente intervista ha dichiarato “Sono l’unica amante di Picasso che non si è fatta distruggere da lui”.
Jacqueline Roque (1953-1973)
Jacqueline Rogue fu la seconda ed ultima moglie di Picasso, la donna con cui visse fino alla sua morte avvenuta nel 1973. Picasso aveva più di 70 anni quando conobbe la ventisettenne francese che presto diventò la sua nuova musa. Il loro matrimonio durò 20 anni e Jacqueline venne ritratta in più di 400 opere dell’artista, tra cui Jacqueline with Flowers (1954), Jacqueline in Studio (1956) e Femme assise (Jacqueline) (1971). La relazione della Roque con i quattro figli di Picasso non fu mai piacevole. I cinque si scontrarono per questioni ereditarie tanto che alla donna non fu concesso di assistere ai funerali del pittore. La vita di Jacqueline Roque si concluse nel 1986, quando decise di suicidarsi con un colpo di pistola.