Proteggere il patrimonio artistico non è un lavoro facile: ecco delle storie incredibili che non potrete dimenticare!
L’arte accompagna da sempre la vita dell’uomo. Durante secoli di storia sono state prodotte migliaia e migliaia di opere, oggi però è giunta a noi solo una piccolissima quantità di tutto ciò che la mente e il talento dei geni creativi di ogni epoca hanno saputo creare.
Immaginare quale sia stato il destino di tutta la bellezza di cui non possiamo più godere rimane comunque un’attività affascinante: le storie che riguardano la sparizione e la distruzione di opere d’arte infatti sono spesso circondate da un fitto alone di mistero.
Everyone I Have Ever Slept 1963-1995 di Tracey Emin
A Londra la notte tra il 24 e il 25 maggio del 2004 viene ricordata come particolarmente calda. Un vasto incendio divampa in città. Il fuoco colpisce un capannone nell’est di Londra appartenente alla Momart, società che si occupa della movimentazione di collezioni pubbliche e private d’Inghilterra e America. Tra le opere che non vengono salvate dalle fiamme c’è Everyone I Have Ever Slept 1963-1995 di Tracey Emin. Charles Satchi, proprietario dell’opera, e di molte altre distrutte dall’incendio, ha subito una perdita multimilionaria a causa dell’incidente che ancora oggi non ha una spiegazione ufficiale da parte delle autorità.
Il Ritratto di Winston Churchill di Graham Sutherland
Il politico britannico che sempre più spesso viene ricordato attraverso film, serie tv e documentari e che riesce ad affascinare il pubblico contemporaneo con il carisma che pochi personaggi storici hanno saputo dimostrare era anche un committente davvero difficile da soddisfare.
Il ritrattista Graham Sutherland viene contattato per realizzare un ritratto del primo ministro ma una volta concluso il lavoro il dipinto non riceve buoni giudizi. Churchill non sopporta la vista della sua immagine realizzata da Sutherland e decide di liberarsi del dipinto (con il benestare di sua moglie) dandolo alle fiamme.
La natività di Caravaggio
Durante una placida sera di ottobre a Palermo nell’oratorio di San Lorenzo si introducono dei ladri implicati nelle vicende di Cosa Nostra. Supportati dall’oscurità si avvicinano all’altare e con un coltello tagliano la tela de “La Natività” e la asportano dalla cornice nella quale era esposta. Da quel momento l’opera risulta perduta e ancora oggi non se ne conosce la reale posizione. In seguito all’amara vicenda viene istituito il TPC, Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, primo organismo in Europa a essere formato da membri dell’arma specializzati e fortemente motivati.
Le opere d’arte non sono eterne e proteggerle è anche una nostra responsabilità, come è un diritto poterne godere liberamente. Il ricordo spesso è l’unico cosa che ci rimane e perpetuarlo nel tempo può rendere quella bellezza ormai sparita ancora vicina a noi.
Cover Photo Credits: Levi Meir Clancy