L’attenzione per l’ambiente passa attraverso la cultura e i musei hanno il compito di tutelare il più grande tesoro: il nostro pianeta.
In occasione della Giornata Internazionale dei Musei istituita da ICOM lo scorso 18 Maggio, le istituzioni culturali sono state chiamate a sviluppare, immaginare e condividere nuove pratiche di (co)creazione di valori, nuovi modelli commerciali e soluzioni innovative per le sfide sociali, economiche e ambientali del presente.
Così anche i musei dovranno fare la propria parte, adottando politiche sempre più attente al rispetto dell’ambiente e alla sensibilizzazione del pubblico verso un modo di vivere green.
In realtà l’attenzione delle istituzioni museali verso tali tematiche non è certo argomento degli ultimi giorni. Sono molti i musei che da tempo stanno attraversando una transizione verso soluzioni ideali finalizzate alla conservazione del patrimonio culturale rispettando il nostro pianeta.
Quali sono i musei più green d’Italia?
Nel nostro paese possiamo vantare alcuni fiori all’occhiello quando si parla di musei ecosostenibili: scopriamo insieme quali sono e perché è importante visitarli.
Explora: il museo dei bambini di Roma
Il museo Explora è un’interessante realtà culturale no profit della capitale che dal 2001 si pone l’obiettivo di realizzare progetti specifici per l’infanzia. L’amore per la cultura viene insegnato fin dalla tenera età e insieme ad esso anche il rispetto per l’ambiente attraverso percorsi gioco. La riqualificazione urbana, portata avanti nell’area dove sorge oggi il museo, è un esempio di rispetto del territorio. Inoltre Explora ha inserito nell’architettura del museo impianti fotovoltaici funzionali allo sfruttamento dell’energia solare e all’abbattimento delle emissioni di gas nocivi per l’ambiente.
Mart – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Il museo Mart si è distinto per una monumentale operazione di rinnovamento architettonico, verso la ridefinizione radicale dell’ambiente museale. L’edificio che ospita la collezione è oggi un esempio di ingegneria sostenibile. Le emissioni sonore e di CO2 sono estremamente ridotte grazie agli impianti tecnici all’avanguardia installati nella struttura dall’azienda Climaveneta, attiva sul territorio che ospita il museo. Le sale centrali del museo sono inondate dalla luce naturale che attraversa la volta di vetro e irradia tutti i capolavori messi a disposizione del pubblico.
Salvatore Ferragamo Museum
Il brand Ferragamo è sempre stato all’avanguardia in materia di sviluppo ed ecosostenibilità. Il museo fondato dal marchio di moda nella città di Firenze è stato insignito della certificazione ISO 14064, riconoscimento europeo relativo alle basse emissioni di CO2 prodotte durante le proprie attività.
Sustainable Thinking è l’iniziativa che testimonia come attraverso la cultura, Ferragamo vuole sensibilizzare il pubblico verso un rinnovato interesse per la questione climatica, sottolineando la sua attenzione verso l’ambiente durante la produzione delle sue collezioni.
I musei sono i templi della cultura, sono luoghi di scambio e di integrazione. Vivere la cultura rispettando l’ambiente è l’insegnamento più prezioso che può essere tramandato alle nuove generazioni e le istituzioni museali sono il modello perfetto da cui trarre ispirazione.
Cover Photo Credits: Courtesy Mart di Rovereto