Progettata da Kengo Kuma con materiali organici, la bottega viene considerata un vero e proprio laboratorio creativo
Le strade di Tokyo sono ricche di affascinanti attrazioni, nascoste qua e là tra palazzi moderni e antiche dimore.
Tra queste non mancano luoghi dedicati all’arte, come l’imperdibile bottega-museo Pigment, situata nel quartiere Shinagawa.
Progettato dall’architetto giapponese Kengo Kuma e realizzato dalla compagnia Warehouse TERRADA, il negozio è stato costruito con materiali organici ed è alloggiato sotto a un soffitto ondulato interamente ricoperto di assi di bambù che rievocano l’effetto delle pennellate.
All’interno si possono trovare oltre 4200 pigmenti, 200 tradizionali bastoncini d’inchiostro antico, colle per intarsio, carta washi – molto utilizzata per gli origami – cornici, tele e altre numerose attrezzature artistiche.
L’obiettivo della bottega non è però solamente quello di offrire ai visitatori un luogo dove poter fare scorta di materiali.
Pigment vuole rievocare la pittura tradizionale, rendendola una vera e propria opera d’arte da ammirare, facendo così riscoprire agli artisti l’importanza dei pigmenti e delle sostanze utilizzate in passato per dipingere.
Proprio per questo la bottega si considera un laboratorio creativo e organizza insieme ad alcuni membri del personale degli incontri per trasmettere secoli di conoscenza alle nuove generazioni.
Cover Photo Credits: Courtesy Pigment Tokyo