La nuova direttrice del programma della Tate Modern di Londra Catherine Wood ricoprirà il suo nuovo ruolo in agosto
Dal 22 agosto 2022 Catherine Wood sarà la direttrice del programma della Tate Modern di Londra.
Supervisionerà l’ampio contenuto artistico del museo, dalle mostre alle commissioni, dagli spettacoli alle proiezioni di film e progetti per la comunità.
“Non vedo l’ora di portare ciò che ho imparato dal mio lavoro con gli artisti e il pubblico per aiutare a navigare in questo periodo di evoluzione del museo e per pensare di nuovo al ruolo dell’arte nel mondo e al modo in cui le persone la incontrano alla Tate Modern” afferma la Wood in un comunicato.
Insieme ad un ampio team curatoriale, guiderà un programma innovativo e coinvolgente che si concentra sull’evoluzione nell’arte, nella società, nella tecnologia e nella sostenibilità.
“Sono lieta di dare il benvenuto a Catherine in questo ruolo, basandosi sul suo eccezionale lavoro come curatrice e curatrice senior – afferma il direttrice della Tate Modern Frances Morris – “(…) in qualità di direttrice del programma aiuterà la galleria a realizzare le nostre ambizioni per il futuro con grande creatività e talento curatoriale”.
La figura di Catherine Wood alla Tate Modern di Londra
Prima della Tate Modern Catherine Wood ha lavorato come curatrice al Barbican Art Center e ha iniziato la sua carriera come assistente curatoriale al British Museum.
Wood lavora alla Tate dal 2002 e l’ultima sua mansione è stata Senior Curator per l’arte internazionale (performance) dal 2015.
Negli ultimi anni è stata fondamentale per l’istituzionalizzazione della performance art, lavorando a stretto contatto con artisti come Joan Jonas, Tarek Atoui, Fujiko Nakaya, Carlos Amorales tra i tanti.
Ha inoltre curato e co-curato mostre come The World as a Stage nel 2007, Pop Life: Art in a Material World nel 2009, A Bigger Splash: Painting After Performance nel 2012 e infine Robert Rauschenberg nel 2016.
Catherine Wood ha diretto recentemente la serie di mostre BMW Tate Live nei talks e ha svolto un ruolo importante nel programma Uniqlo Tate Play lanciato l’anno scorso.
Si annovera inoltre il suo essere pioniera della curatela per il pubblico online, poiché ha avviato il primo programma di performance in live-streaming della Tate nel 2012.
Il libro Performance in Contemporary Art
Negli ultimi anni Catherine Wood, dato il suo ruolo importante nell’istituzionalizzazione della performance art, ha pubblicato il libro sull’argomento Performance in Contemporary Art.
Nel libro presenta la sua personale tesi secondo cui piuttosto che operare come mezzo distinto, la performance è un’attitudine che informa tutti gli approcci dell’arte contemporanea, sia espressa attraverso azioni individuali o collettive che attraverso la realizzazione di oggetti.
Inoltre fa riferimento alle esperienze del passato citando gli Azionisti viennesi, Chris Burden, Yoko Ono e il gruppo giapponese Gutai.