A partire dal 13 al 23 giugno, a Milano, Idea4MI, in collaborazione con LAQ – lartquotidien, ospiterà “LORENZO PIETROGRANDE, 25 PEZZI FACILI“.
In questa mostra Pietrogrande si lascia guidare dalle parole di un classico del cinema, ma le trasforma, riadattandole alla pittura, dove il ‘facile’ diviene uno studio complesso sull’espressione umana e sulla solitudine insita negli sguardi. Questa serie di opere pittoriche si allontana in parte dallo stile precedente dell’artista, noto per un’apparente libertà espressiva che qui si disciplina attraverso un’analisi quasi illustrativa. Attraverso primi piani e primissimi piani, Pietrogrande dipinge volti, prevalentemente femminili, che si distinguono per la loro immediata riconoscibilità. Questi volti ci rendono partecipi di un dialogo muto, carico di un forte distacco emotivo che si traduce non solo nella pennellata, ma anche nella scelta di colori e inquadrature. Le variazioni cromatiche e tecniche suggeriscono risonanze che fluttuano tra Pop ed Espressionismo, delineando un’evocazione visiva in cui il passato artistico dell’artista e la modernità dialogano incessantemente.
Pietrogrande, cresciuto artisticamente tra le vibrazioni emotive dei Nuovi Selvaggi e l’amore per la nitidezza pop di David Hockney, combina la pittura tradizionale con l’uso della tavoletta grafica, creando un ponte tra diverse epoche artistiche e modalità espressive. La curatrice della mostra, Vera Agosti, evidenzia come Pietrogrande abbia costantemente ricercato il soggetto perfetto, pur sapendo che questo è, in ultima analisi, un miraggio, un pretesto per esplorare più ampiamente le dinamiche della pittura. La mostra è anche arricchita da stampe digitali, che giocano sulla duplicazione e sull’ironia, introducendo elementi di sorpresa che amplificano l’interplay tra serietà e umorismo.”25 PEZZI FACILI” si configura come un intricato dialogo visivo che studia le sfaccettature della solitudine umana con sottile introspezione. Pietrogrande ci invita a guardare oltre la superficie, a percepire il peso delle emozioni nascoste dietro apparenti semplicità. Con questa mostra, l’artista invita gli spettatori a riflettere sull’esistenza contemporanea con una nuova, più profonda sensibilità.