Venerdì 14 giugno, alle ore 21:00, l’Auditorium del Museo Piaggio di Pontedera ospiterà una serata dedicata agli amanti della musica e del cinema. Il concerto, intitolato “Il pianoforte di Ilio Barontini racconta il cinema“, rappresenterà il penultimo appuntamento del Pontedera Music Festival 2024.
Il talentuoso pianista livornese è conosciuto per la sua capacità di trasfigurare le composizioni, immergersi nelle più celebri colonne sonore cinematografiche e per presentarle in versioni totalmente reinventate e arricchite. Ilio Barontini, il cui repertorio e stile trasudano di nostalgia e innovazione, è ben distante dalle comuni “piano cover”. Egli modula pièces che superano la semplice esecuzione per trasformarsi in vere e proprie riscoperte di intramontabili melodie. Le reinterpretazioni di Barontini non solo rispettano l’originale, ma elevano ogni composizione a nuovi apici emotivi, dimostrando le impressionanti capacità espressive del pianoforte. Attribuire un nuovo significato alle melodie filmiche non è l’unica peculiarità di Barontini. I suoi arrangiamenti spiccano per l’inserimento di sezioni inedite che enfatizzano ulteriormente la narrativa musicale, arricchendo ogni brano di un fascino bruniano e di impronta chiaramente romantica. È evidente quanto ogni scelta artistica del Maestro miri a creare un’esperienza intensa e memorabile per il pubblico, guidandolo attraverso un viaggio emotivo alla scoperta del suono delle pellicole che hanno segnato la storia del cinema.
La carriera di Barontini è densa di successi sia nazionali che internazionali. Oltre ad essere un acclamato solista, ha condiviso palcoscenici con figure notevoli della musica e partecipato a festival prestigiosi su scala globale. Il suo approccio innovativo è accompagnato da una fiorente attività didattica, avente radici nell’Istituto Superiore di Studi Musicali “P. Mascagni” di Livorno, dove ha insegnato per oltre quattro decenni. Oltre a concerti e insegnamento, Barontini ha realizzato incisioni che comprendono il repertorio classico e quello romantico senza disdegnare quello moderno.