Dal 28 al 30 di giugno, la tranquilla cittadina di Chiaravalle ad Ancona diventa il palcoscenico multicolore espressione della street culture grazie al Festival Jassart Jam. L’evento, nato con l’intento di promuovere l’arte urbana dei Graffiti e della Street Art, si prefigge di infondere nei visitatori lo spirito che caratterizza queste forme d’arte: “peace, unity, love & having fun”.
Muri e sottoporti si trasformano in tele in grado di accogliere oltre 70 fra writer e street artist provenienti da tutto il territorio nazionale e oltre. All’offerta di live painting si aggiungono live performance, tornei di streetball, competizioni di skateboard, contest di breaking e hip hop dance, fino a workshop che spaziano dal tamburo al yoga, passando per lezioni di graffiti, danza hip hop e breaking.
La cittadina marchigiana dunque si trasforma, ospitando un tripudio di colori e suoni che si fondono in un mosaico urbano in continua evoluzione. Mentre l’intero sottopasso di Via Raffaello diventa una gigantesca tela urbana, al Parco Primo Maggio, alcune pareti si trasformano in pannelli pronti a ospitare la creatività sfrenata degli artisti della street.
La musica rappresenta un elemento imprescindibile all’interno di questo festival. Ne sono un evidente esempio le battaglie di freestyle e di beatbox, momenti in cui i migliori talenti della scena italiana mettono a confronto flow e beat in uno scambio dinamico ed incalzante di rime e sonorità. Ogni rima, ogni beat, trasmette un messaggio di una cultura che troppo spesso viene ghettizzata, ma che invece ha tanto da raccontare.
E chi meglio di R.A. The Rugged Man può rappresentare l’emblema dell’hip hop autentico? Artista già noto sulla scena, vanta collaborazioni con nomi di peso, come The Notorious B.I.G., Wu-Tang, RZA, Rakim, Public Enemy, Mobb Deep, Talib Kweli. Ad aprire il suo concerto, il 29 giugno, ci penseranno alcuni dei nomi più noti e importanti della scena rap locale: Campi di limoni, Zio mario records, Ganji Killah e Banana Spliff.
I momenti dedicati ai dialoghi sulla cultura Hip hop svolgono un ruolo cruciale, permettendo agli appassionati e agli avvicinati di immergersi ulteriormente in questo universo, spesso misconosciuto. È interessante come il festival abbia deciso di appoggiarsi anche a format come “I Ain’t No Joke” e al documentario “Educazione Adriatika”, per affrontare tematiche complesse con un linguaggio più divulgativo e quindi alla portata di tutti.
In conclusione, Jassart Jam non è solo l’occasione per assistere a performance di artisti di talento, ma risulta un vero e proprio viaggio educativo e di comprensione nel cuore dell’universo urban. Un evento che si prefigge di eliminare qualsiasi pregiudizio, superare le barriere culturali e sociali, celebrando l’arte nelle sue più diverse forme.