Donatella Di Pietrantonio, Un Trionfo nel Mondo della Letteratura

Donatella Di Pietrantonio non può più considerarsi un’intrusa nel mondo letterario: non dopo il 4 luglio, data in cui ha trionfato al Premio Strega 2024. Questa vittoria segna un importante traguardo nella carriera della scrittrice, la quale ha ottenuto un solido riconoscimento con ben 189 voti per il suo opera ‘L’età fragile’, edita da Einaudi. Nel suo romanzo, Di Pietrantonio disvela gli anni fragili di una madre e di una figlia, Lucia e Amanda, sfidando gli stereotipi sul tempo e sulla sicurezza dei piccoli luoghi di provincia, contestualizzando il tutto nello sfondo di una pandemia e del conseguente lockdown.

Una lunga strada è stata percorsa da Di Pietrantonio, che già si era affermata come vincitrice del Premio Strega Giovani 2024 e del Premio Campiello nel 2017 con il suo romanzo ‘L’arminuta’. Questa è la quarta volta che la scrittrice partecipa al più ambito riconoscimento letterario italiano. I suoi esordi, come racconta lei stessa, non sono stati semplici. Tuttavia, alla fine, i suoi sforzi sono stati ripagati. Ora, la sua voce viene ascoltata pienamente nel mondo della letteratura, una dimostrazione della forza creativa che ci guida tutti.

Il fatto che Di Pietrantonio si senta “a casa” fra i suoi colleghi scrittori è un momento di trascendenza personale. La scrittura, per lei, è una forma di espressione intima, uno spazio dove esprimere le sue istanze più profonde. L’autrice, che ha sinora affiancato la scrittura alla sua professione di dentista pediatrica, ha espresso l’intenzione di lasciare questa professione per dedicarsi completamente alla scrittura.

Nel suo ultimo libro, Di Pietrantonio ha voluto affrontare il delicato tema della violenza di genere, rievocando un fatto di cronaca nera, il delitto del Morrone, che nel 1997 sconvolse l’Abruzzo, terra natia della scrittrice. Questa decisione ha permeato la sua opera di una riflessione acuta sulle dinamiche di genere.

Di Pietrantonio, vincitrice del David di Donatello per la miglior sceneggiatura non originale per il film ‘L’arminuta’, nutre il desiderio che il suo romanzo ‘L’età fragile’ diventi un film. Un’esperienza di trasposizione cinematografica che, ovviamente, avrebbe un grande valore emotivo per l’autrice.

Nonostante la mancanza del ministro della Cultura alla premiazione del Premio Strega 2024, Di Pietrantonio non ha mancato di sottolineare il grande successo de ‘L’età Fragile’, un romanzo che ha saputo conquistare anche i giovani. Secondo l’autrice, tanto la lettrici che i lettori riescono a riconoscersi nei suoi personaggi e nelle loro storie.

Donatella Di Pietrantonio, inoltre, ha confermato il suo desiderio di dedicarsi ai racconti, visto il piacere che prova sia come lettrice che come scrittrice per questo formato letterario. Un cambiamento che potrebbe portare a nuovi e interessanti sviluppi nella carriera della scrittrice.

Per ora, con il trionfo del Premio Strega alle spalle, Di Pietrantonio desidera soltanto tornare a casa, anche solo per un giorno. Un ritorno alle radici, a quel luogo da cui tutto è iniziato: l’Abruzzo, che resta sempre protagonista nei suoi romanzi. Un ritorno immersivo, proprio come quello che desideriamo fare quando ci addentriamo nelle sue opere. Perché, in definitiva, leggere Donatella Di Pietrantonio significa fare un viaggio nella profondità dell’esperienza umana.

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