Il Comune di Parabita (Lecce) inaugura mercoledì 30 luglio l’opera di Michelangelo Pistoletto, “Il canto della pace preventiva“, a completamento del progetto “Votiva“, dedicato alla creazione di una collezione d’arte contemporanea permanente accessibile a tutti, che prende vita grazie alla riattivazione delle edicole votive nel centro storico del borgo.
L’inaugurazione sarà accompagnata da un incontro pubblico alle ore 20.30 ai piedi della scalinata della Chiesa di San Giovanni Battista, dove è collocata l’opera di Michelangelo Pistoletto. Durante l’evento, Adrian Paci, che partecipa al progetto Votiva con l’opera “Compito #20“, terrà una lectio magistralis introdotta dalla co-curatrice Laura Perrone. Il programma prevede anche la presenza del Sindaco di Parabita Stefano Prete, una breve introduzione al progetto Votiva da parte della co-curatrice Flaminia Bonino, e un intervento sull’opera di Pistoletto da parte di Raffaela Zizzari, Ambasciatrice del Terzo Paradiso.
“Votiva” è un’iniziativa ideata da Stefano Prete e diretta da Giovanni Lamorgese, con la curatela di Laura Perrone e Flaminia Bonino e il supporto dell’Assessore Francesca Leopizzi. Il progetto, parte del più ampio programma “Parabita per il contemporaneo“, vede per la prima volta il Comune di Parabita commissionare una serie di opere d’arte contemporanea realizzate da sedici artisti internazionali. Gli artisti che partecipano al progetto sono Francesco Arena, Chiara Camoni, Ludovica Carbotta, il collettivo Claire Fontaine, Gianni Dessì, ektor garcia, Helena Hladilová, Felice Levini, Claudia Losi, K.R.M. Mooney, Liliana Moro, Adrian Paci, Mimmo Paladino, Luigi Presicce, Michelangelo Pistoletto e Namsal Siedlecki.
Le opere costelleranno il centro storico di Parabita e porteranno i visitatori a riscoprire gli spazi del borgo seguendo il filo conduttore delle edicole votive. Queste edicole un tempo erano testimonianze della spiritualità popolare mentre oggi sono una delle peculiarità del paesaggio architettonico del borgo.
Il progetto “Votiva” si inserisce nel più ampio “Parabita per il contemporaneo” con cui il paese cerca di creare un dialogo tra le sue tradizioni più antiche e i nuovi linguaggi dell’arte contemporanea che possono aiutare il borgo a crescere sotto un punto di vista culturale, anche su larga scala.
L’accurata scelta di artisti e opere è un valore aggiunto al progetto; stili e tematiche molto diversi tra loro delineano un programma ricco, vasto e di grande valore che non farà altro che valorizzare il territorio e le sue caratteristiche intrinseche. A questo proposito l’intervento di Pistoletto appare uno dei più significativi e di grande impatto.