Il vetro è una delle materie più affascinanti e versatili dell’artigianato artistico, un medium che racchiude in sé una storia millenaria e un potenziale creativo senza limiti. Fragile e resistente, trasparente e opaco, il vetro riflette e modella la luce, mutando in infiniti giochi di colore e forma.
Dal 14 al 22 settembre 2024, la magia del vetro torna protagonista a Venezia con l’ottava edizione di The Venice Glass Week. Quest’anno, il festival celebra il tema #AWorldofGlass con un programma che coinvolge 230 realtà tra artisti, gallerie, musei e istituzioni culturali, proponendo oltre 250 eventi distribuiti tra Venezia, Murano e Mestre. Un’occasione unica per immergersi nell’universo del vetro artistico, attraverso mostre, installazioni, visite guidate, laboratori, fornaci aperte, convegni, attività didattiche e altro ancora.
Ecco alcune tra le iniziative più interessanti:
The Venice Glass Week e Homo Faber alla Fondazione Giorgio Cini
La terza edizione di Homo Faber propone un’esperienza immersiva che accompagna i visitatori attraverso le diverse tappe della vita umana. Con il tema The Journey of Life, l’evento del 2024 esplora i momenti significativi dell’esistenza, dall’infanzia ai viaggi, dalle storie d’amore ai sogni, offrendo uno sguardo inedito sulla maestria artigianale e sul valore emozionale degli oggetti che segnano questi passaggi.
Sotto la direzione artistica del regista Luca Guadagnino, noto per il suo approccio cinematografico intenso e suggestivo, e in collaborazione con l’architetto Nicolò Rosmarini, Homo Faber 2024 sviluppa una narrazione visiva e spaziale che guida i visitatori lungo un percorso simbolico all’interno del complesso monumentale della Fondazione Giorgio Cini sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia. Il tema di quest’edizione, nato da un’idea di Hanneli Rupert, vicepresidente della Michelangelo Foundation, è interpretato con una visione creativa che intreccia arte, design e artigianato, trasformando l’esperienza del pubblico in un viaggio coinvolgente attraverso le emozioni e le memorie.
Gli allestimenti spettacolari ideati da Guadagnino e Rosmarini creano un ambiente in cui opere originali e dimostrazioni dal vivo si fondono per raccontare la storia della vita attraverso il lavoro di maestri artigiani provenienti da tutto il mondo. I visitatori sono invitati a scoprire una straordinaria varietà di competenze, tecniche e approcci innovativi, che danno vita a oggetti unici e rappresentativi di culture diverse. La mostra è organizzata in dieci temi che riflettono le fasi della vita umana, offrendo un percorso emozionante e multisensoriale.
Il Glass Bateo, il vaporetto del vetro
Per l’intera durata del festival, uno dei vaporetti della flotta Actv – chiamato affettuosamente “bateo” dai veneziani – viene riallestito per ospitare una mostra dedicata al vetro artistico, eventi e workshop. Il Glass Bateo, curato da rehub con la direzione artistica dell’architetto Matteo Silverio, diventa così un’inedita piattaforma di promozione culturale e di dialogo tra i maestri vetrai e il pubblico.
L’allestimento interno del vaporetto è pensato per mettere al centro il vetro artistico: il Glass Bateo presenta una straordinaria esposizione di circa 50 opere create da 17 aziende concessionarie del Marchio Vetro Artistico® Murano, selezionate per rappresentare al meglio la varietà e la qualità delle produzioni muranesi. Le opere, tutte diverse per tecnica e stile, spaziano dalla soffiatura al lume, all’incisione, alla fusione e al vetro sommerso, mostrando l’ampia gamma di competenze artigianali e creative che caratterizzano il vetro di Murano.
“Il vetro inciso veneziano del XVIII secolo” al Museo di Palazzo Mocenigo
La mostra “Il vetro inciso veneziano del XVIII secolo” al Museo di Palazzo Mocenigo rappresenta un’occasione unica per esplorare una delle espressioni più raffinate dell’arte del vetro veneziano. Allestita dal 14 settembre 2024 all’8 gennaio 2025, l’esposizione, realizzata in collaborazione con il Comitato Vetri di Laguna, offre una selezione di vetri veneziani del Settecento, in gran parte mai esposti al pubblico.
Questi straordinari manufatti, incisi e molati con tecniche di rara maestria, testimoniano l’evoluzione artistica e tecnica raggiunta dai maestri vetrai di Venezia nel XVIII secolo, un periodo d’oro per la produzione vetraria. Durante questo secolo, infatti, l’arte del vetro a Venezia vide una fase di sperimentazione e innovazione, soprattutto grazie alla pratica dell’incisione, che permetteva di arricchire la superficie del vetro con motivi ornamentali complessi, quali scene mitologiche, paesaggi, decorazioni floreali e geometriche.
I vetri esposti a Palazzo Mocenigo sono frutto di un lungo lavoro di ricerca e conservazione e comprendono pezzi rari e preziosi, caratterizzati da una lavorazione sofisticata e da un’estetica di grande eleganza.
Le installazioni di Sarah Revoltella e Jolanda Prinsen
Al Palazzo Ducale, dal 14 al 22 settembre, viene presentata una spettacolare grande armatura in vetro realizzata dall’artista Sarah Revoltella. Quest’opera imponente e affascinante, fatta interamente di vetro soffiato, invita a riflettere sul tema della difesa, intesa sia come atto di protezione collettiva e preventiva che come esigenza individuale e soggettiva. L’armatura di Revoltella, con la sua delicata trasparenza e la sua apparente fragilità, suggerisce la tensione tra vulnerabilità e forza, tra la bellezza e la violenza, rivelando il vetro come metafora potente della condizione umana.
Al Museo Casa di Carlo Goldoni invece, l’artista Jolanda Prinsen presenta “Forbidden Garden”, un’installazione suggestiva composta da bottiglie di vino vuote, riscaldate e modellate per creare forme nuove e inaspettate. Quest’opera affronta il tema della conservazione ambientale e del consumo consapevole, trasformando oggetti di uso quotidiano in sculture poetiche e cariche di significato. Prinsen, con il suo “giardino proibito”, invita i visitatori a riflettere sull’impatto delle proprie azioni sull’ambiente, utilizzando il vetro come mezzo per raccontare una storia di trasformazione e rinascita.
“Fratelli Toso 170th | 1854-2024”, Fornace e Casa Rosanna, Murano
“Fratelli Toso 170th | 1854-2024” è la mostra organizzata dalla storica vetreria artistica Fratelli Toso per celebrare il suo 170º anniversario, dal 10 al 29 settembre 2024 a Murano. Fondata nel 1854 dai sei fratelli della famiglia Toso Cangioro, l’azienda ha giocato un ruolo centrale nella rinascita dell’arte vetraria a Murano nella seconda metà dell’800.
La retrospettiva, curata da Caterina Toso, discendente della famiglia, si sviluppa in due spazi: l’ex fornace e Casa Rosanna. La mostra esalta i pezzi più rappresentativi del ‘900, con un focus sulle celebri murrine e su materiali d’archivio che raccontano la storia della vetreria. A Casa Rosanna, le opere dialogano con una selezione di specchi contemporanei di Barbini Specchi Veneziani e con una serie di acquerelli su carta di riso realizzati da Gloria Zaccariello (GiZetaworks).
Federica Marangoni On the Road 1970-2024 al Museo del Vetro di Murano
Al Museo del Vetro di Murano, prosegue fino al 24 novembre la mostra “Federica Marangoni On the Road 1970-2024”, curata da Chiara Squarcina e dalla stessa Federica Marangoni. Questa retrospettiva ripercorre la lunga carriera dell’artista e designer veneziana, esplorando il suo speciale rapporto con il vetro e con l’isola di Murano. Attraverso una selezione di opere che spaziano dai primi lavori degli anni Settanta fino alle creazioni più recenti, la mostra mette in luce la continua ricerca di Marangoni sull’uso del vetro come materiale artistico, utilizzato in installazioni, sculture luminose e opere concettuali che fondono arte, design e tecnologia.
Glass Meets Bronze, Gaby Wagner alla Holly Snapp Gallery
L’anima vintage di raffinati oggetti in vetro rivive nelle sculture dell’artista internazionale Gaby Wagner, in un tributo contemporaneo alla forza del bronzo e alla trasparenza del vetro. Nell’ambito dell’ottava edizione di The Venice Glass Week, la Holly Snapp Gallery, uno degli indirizzi di riferimento per le arti figurative a Venezia, presenta la nuova collezione della designer intitolata “Glass Meets Bronze”. La mostra propone una straordinaria serie di oggetti in vetro vintage, reinterpretati dalla Wagner con eleganza e passione per le manifatture vittoriane e asiatiche, in dialogo con sculture in bronzo ispirate al tema del mare
La Fondazione Musei Civici Venezia si impegna anche quest’anno per promuovere il dialogo e la collaborazione con altre istituzioni culturali. Le attività includono workshop, conferenze, mostre e programmi educativi, con un focus particolare sui giovani e le famiglie. Tra le proposte formative spicca l’evento del 17 settembre al Museo Fortuny, un dialogo tra studenti e il designer Giulio Cappellini sul tema del vetro e del design.
Infine, il festival non dimentica il riconoscimento UNESCO dell’arte della perla di vetro, proponendo il convegno “Le perle di vetro: evoluzione tecnologica e scambi commerciali attraverso i secoli” al Museo Correr e l’approfondimento “Perle 3.0” a Palazzo Ducale, dedicato alle collezioni di perle dei musei internazionali.