L’ormai dilagante incertezza è una nuvola grigia che, negli ultimi mesi, sta oscurando il settore della moda. Matteo Zoppas, Presidente della Ice, durante l’apertura dei saloni della moda a Rho Fieramilano, ha espresso una preoccupazione importante riguardo agli attuali trend di mercato. Nonostante il settore stia ancora producendo risultati superiori a quelli del 2019, la diminuzione significativa osservata negli ultimi mesi non lascia tranquilli.
Ma quale è il principale elemento di preoccupazione? Zoppas si riferisce ad un effetto fisarmonica: un’oscillazione brusca tra domanda e offerta, che sembra risentire del contesto globale, dagli effetti della pandemia fino ai conflitti bellici. Un’immagine vivida e un’analisi acuta che richiede una riflessione strategica, non differibile, da parte degli operatori del settore.
In un contesto così complesso, non tutto è perduto. L’esplosione di nuovi mercati, come quello dei paesi arabi, rappresenta una risorsa importante. Tuttavia, il richiamo è ad una riorganizzazione generale che vada oltre i singoli successi di mercato.
Zoppas, con uno spirito risolutivo, ha elogiato l’iniziativa del ministro Urso di un incontro di emergenza sulla crisi della moda. Ma Zoppas è convinto che sia necessario di più, un lavoro continuativo, in grado di comprendere e rispondere a queste criticità in modo strutturato.
È previsto, nei prossimi mesi, un tavolo di discussione al quale parteciperanno tutte le rappresentanze di categoria per capire le contromisure attuabili. L’obiettivo è duplice: limitare le negatività emerse in questi mesi e permettere al settore della moda di tornare a brillare come prima.
Ma quali potrebbero essere queste strategie? Un esempio può essere quello di puntare su modelli di produzione più sostenibili, o sull’innovazione tecnologica, diventando pionieri nella sperimentazione. Ma soprattutto, come sottolinea Zoppas, è fondamentale una apertura al dialogo e alla collaborazione tra i rappresentanti di categoria.
In conclusione, una considerazione deve essere riservata all’importanza del settore moda. Quest’ultimo non è solo un volano per l’economia nazionale, ma risulta essere anche l’ambasciatore dello stile e del gusto italiano all’estero. Per questo, far ripartire il settore moda significa anche rilanciare il Made in Italy nel mondo, un marchio che è sinonimo di eleganza, creatività e maestria artigianale. Quindi, l’appello di Zoppas non sta a parlare solo di numeri e di mercato, ma di una parte fondamentale dell’identità culturale e produttiva del nostro Paese.
