Cronache della K-Culture: Un’Immersione nel Boom Artistico della Corea

L’inizio di settembre ha visto una grandissima parte del mondo dell’arte internazionale convergere verso la Corea del Sud in cerca di un’abbondanza di proposte artistiche di alto profilo. L’evento fulcro è stato Frieze Seoul, nella sua terza edizione, situato nel lussuoso distretto di Gangnam presso il centro congressi Coex, svoltosi in concomitanza con la longeva Korea International Art Fair. Tuttavia, questi eventi rappresentavano solo una frazione del panorama artistico effervescente.

In tutta la città di Seoul, musei e gallerie inauguravano importanti mostre, gareggiando per attenzione. Il museo Leeum di Samsung ha presentato un esaltante spettacolo di Anicka Yi e una superba esposizione di artisti emergenti, curata da Rirkrit Tiravanija. Il colosso della bellezza Amorepacific ha aperto le porte a Elmgreen & Dragset in un museo situato nel seminterrato della sua sede progettata da David Chipperfield, mentre Gagosian ha allestito una mostra di Derrick Adams al piano terra. Al livello superiore, pesi massimi locali si misuravano fra di loro: PKM con Yoo Youngkuk, Pace offriva l’accoppiata vincente di Lee Ufan e Mark Rothko, e Jason Haam accoglieva Urs Fischer.

Ovunque si guardasse, c’erano celebrità e feste. Nessuno sembrava dormire e tutti erano in movimento. E le festività non erano limitate a Seoul. L’acclamata Biennale di Gwangju ha inaugurato la sua quindicesima edizione nella città meridionale il giorno successivo all’apertura delle fiere, presentando una mostra intensa e tosta, curata dal francese Nicolas Borriaud e accompagnata da oltre 30 padiglioni nazionali.

Anche la costa meridionale del paese ha partecipato alla festa artistica con la recente Biennale di Busan, che ha attirato folle di amanti dell’arte con più di 60 artisti selezionati dai curatori, Vera Mey e Philippe Pirotte. C’era talmente tanto da vedere che era impossibile far fronte a tutto, anche avendo un autista dedicato – privilegio di molti VIP – e anche rinunciando a momenti di riposo.

In questo contesto vibrante e affascinante, non potevamo non unirci alla discussione. Questa settimana, il redattore di Artnet Pro, Andrew Russeth, è stato affiancato dalla reporter londinese e co-autrice della newsletter Asia Pivot, Vivienne Chow, per discutere dell’arte, del cibo e di tutto quello che sta in mezzo.

Sin da quando l’arte ha trovato il suo posto nel cuore della società, non si è mai dimostrata così audace e viva come adesso in Corea. Sia che si tratti di importanti nomi consolidati o di giovani artisti emergenti, ogni angolo della Corea del Sud è un’esplosione di creatività e ingegno. E lei, fedele lettore d’arte, è pronto a fare un tuffo in questa avvincente ondata artistica? Con il suo dedalo di vicoli affollati di gallerie e musei, la Corea la accoglierà a braccia aperte.

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