Nel 2025, il Museion di Bolzano consolida la sua identità non più e non solo come Contemporary Museum, ma come un vero e proprio Contemporary Agent, una piattaforma dinamica in grado di agire come incubatore di idee, catalizzatore di collaborazioni e promotore di benessere culturale. Questo nuovo posizionamento riflette l’impegno dell’istituzione nell’ampliare la propria missione, abbracciando un approccio integrato che include l’arte contemporanea, la ricerca, l’educazione e il supporto alle comunità.
Al centro di questa visione si colloca il Master Programme Museums Foam, che propone un modello innovativo di interazione tra musei, artisti e comunità. Questo programma mira a ridefinire il ruolo delle istituzioni culturali come spazi di scambio e partecipazione, affrontando questioni centrali come la sostenibilità, l’accessibilità e il benessere culturale. Progetti come Cultural Wellbeing incarnano questa filosofia, promuovendo una collaborazione interconnessa tra realtà educative, sociali e culturali. Museion diventa così una piattaforma che non si limita a esporre opere, ma che supporta anche le difficoltà emotive delle persone, offrendo esperienze capaci di generare benessere.
Un esempio significativo è il Museion Club, che si distingue per il suo approccio partecipativo e innovativo. Questo spazio permette di attivare dialoghi tra generazioni, discipline e contesti culturali diversi, favorendo un senso di appartenenza e inclusività. In questa direzione si inseriscono progetti sperimentali come Sound Bath e Occupy Museion Forget Me Not, che negli ultimi anni hanno coinvolto oltre 6000 partecipanti. Queste iniziative, sviluppate in collaborazione con realtà locali e internazionali, dimostrano come l’arte contemporanea possa diventare un catalizzatore per esperienze condivise e trasformative.
Parallelamente, Museion continua a consolidare il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale attraverso importanti acquisizioni e ricerche. Nel 2025, un focus significativo è dedicato alle edizioni di Francesco Conz, che esplorano le connessioni tra poesia concreta e arte Fluxus. Queste opere, conservate nell’Archivio di Nuova Scrittura, rappresentano un tassello fondamentale per comprendere le relazioni tra linguaggio, arte e performance, e sono al centro di una serie di progetti espositivi e di studio che coinvolgono anche istituzioni come il Museo Mart e la Biblioteca cantonale di Lugano.
La ricerca sull’arte storica e contemporanea si intreccia con nuove acquisizioni e pubblicazioni, tra cui il primo studio completo su Lucia Marcucci, Tutto qui?, realizzato in collaborazione con Ar/Ge Kunst e sostenuto dal programma Italian Council 2024. Questo progetto celebra un’artista che ha saputo rivoluzionare il linguaggio artistico con un approccio visionario, combinando poesia visiva, collage e critica culturale in un linguaggio unico e di forte impatto.
Museion non dimentica le sue radici locali, integrandole con una prospettiva internazionale. Il Museion Art Club Forum rimane uno spazio vibrante per le arti performative, la musica sperimentale e la poesia, accogliendo voci emergenti e subculture che trovano qui un luogo di espressione. L’evento di punta del 2025 sarà la celebrazione di 24 ore non stop in collaborazione con il Transart Festival, per commemorare il 40° anniversario della Fondazione Museion e il 25° anniversario di Transart. Un’esperienza immersiva che collega simbolicamente passato e presente, creando un ambiente in cui arte, comunità ed energia collettiva si fondono.
Il posizionamento di Museion come Contemporary Agent lo porta ad agire non solo come un luogo espositivo, ma come un incubatore di idee, capace di rispondere ai bisogni delle persone e del territorio. Progetti come Sound Bath, che esplorano il rapporto tra suono e benessere, e Occupy Museion Forget Me Not, che coinvolgono realtà locali in un dialogo artistico e sociale, rappresentano esempi concreti di come il museo stia ridefinendo il proprio ruolo.
Con il programma Museums Foam e iniziative come Cultural Wellbeing, Museion non è più un contenitore passivo di opere d’arte, ma una piattaforma viva e dinamica. Ogni attività, dalle mostre internazionali ai progetti educativi, è concepita per generare impatti duraturi e significativi, trasformando il museo in un vero moltiplicatore culturale. Questo approccio integrato consolida il ruolo di Museion come uno degli hub culturali più innovativi in Europa, in grado di coniugare sperimentazione, inclusività e una visione globale dell’arte contemporanea.