Dal contemporaneo all’antiquariato, a Bergamo doppio appuntamento con BAF e IFA

Parte la stagione delle fiere d’arte 2025, e come avviene ormai da molti anni Bergamo si conferma come il primo appuntamento della stagione. Si aprono infatti oggi le due fiere gemelle Bergamo Arte Fiera (BAF), dedicata all’arte moderna e contemporanea, e Italian Fine Art (IFA), focalizzata sull’arte antica e l’alto antiquariato. Dal 10 al 12 gennaio, entrambe le manifestazioni si svolgeranno nei 16mila metri quadri dei padiglioni A e B della Fiera di Bergamo, mentre IFA proseguirà fino al 19 gennaio, dando la possibilità a cultori e appassionati di scoprire capolavori e rarità.

Più espositori e un’offerta più ampia

Situata in una posizione facilmente raggiungibile da autostrada, stazioni ferroviarie e aeroporto di Bergamo, come ha sottolineato l’amministratore delegato di Promoberg, l’Ente organizzatore della manifestazione, Davide Lenarduzzi, la fiera ospita in totale 181 espositori, con un aumento del 6,5% rispetto al 2024: 84 gallerie per BAF e 97 per IFA, fornendo al visitatore un’offerta che, nell’insieme, attraversa ben 600 anni di storia dell’arte, dal Quattrocento a oggi. Ma l’edizione di quest’anno introduce soprattutto due importanti novità. Per BAF, una selezione più rigorosa e una sempre maggiore qualità dell’offerta ha portato alla partecipazione di oltre venti nuove gallerie di prestigio nel panorama del contemporaneo, come Giovanni Bonelli con la sua “costola” storica B&B, che si presenta in fiera con un’ottima e variegata offerta di artisti consolidati, Candy Snake, giovane galleria milanese molto attenta alla pittura e alla scultura contemporeanea, sia italiana che straniera, ma anche “colossi” dell’arte figurativa come DL Arte, che porta in fiera nomi ormai storicizzati della pittura italiana contemporanea. E ancora gallerie di ottimo livello come Galleria Ferrero Arte Contemporanea, Salamon Fine Art, Madeinart Gallery, Spirale di Idee, Stefano Malinverno Arte Moderna e Contemporanea, Galleria Accademia, Open Art; affiancate da presenze ormai consolidate e importanti a Bergamo, come Tornabuoni Arte, Deodato Arte, e ancora Ca’ di Fra’, Galleria L’Incontro, Colossi Arte Contemporanea. Per IFA, una delle novità è la creazione di un Vetting Committee, in collaborazione con la Federazione Italiana Mercanti d’Arte, che assicurerà l’autenticità delle opere esposte.

Gli artisti contemporanei, dagli storici ai più giovani

Ricca e articolata l’offerta di artisti contemporanei offerta da fiera. Tra gli artisti ormai storicizzati, segnaliamo Luigi Ontani, con alcuni acquerelli e delle splendide ceramiche, da Galleria L’Incontro, ad Alighiero Boetti, con un pezzo storico formato da francobolli afghani, Lavoro postale (permutazione), del 1972, da Tornabuoni e con alcuni arazzi da Artemisia Fine Art e da Bernabò Home Gallery. Sandro Chia è da Galleria d’arte Mirò, Arnaldo Pomodoro, con disco del 1981 da Galleria Ferrari, Tino Stefanoni da Galleria De Bonis, Fausto Melotti con una scultura del 1971 alla Galleria Spazia. Gianni Dova con opere dei primi anni Sessanta da Proposte d’Arte. Gabriele Basilico è presente con una fotografia di Beirut del 1991, alla Galleria Malinverno.

Luigi Ontani Avo Pitagorico avulso 2022 2024 acquarello su carta 52x37cm courtesy Galleria LIncontro Courtesy BAF

Mario Schifano da Roberto Ducci, Mario Ceroli da Galleria Spazia, Agostino Bonalumi da Lattuada, Luciano Ventrone da Penta Art Gallery, Mimmo Rotella, anche lui con alcuni décollage storici da Bergamini e da Galleria Elleni, e con un bellissimo Artypo del 1971 da Galleria Bonioni, Mimmo Germanà da Matteo Ragni, mentre Giulio Turcato, con una Superficie Lunare degli anni ‘60 è sempre da Galleria Spazia e Piero Dorazio con dei pezzi imporrtanti da Bergamini.

Gabriele Basilico Beirut 1991 2006 Stampa ai sali dargento 99x126cm courtesy Galleria Malinverno Courtesy BAF

Piero Gilardi, con i suoi Tappeti natura, da Area B. Ricca la proposta di B&B, con opere storiche di Afro, Renato Birolli, Franco Rognoni, Trento Longaretti. Bellissimi gli Armodio presenti nello stand di Bernabò Home Gallery. Valerio Adami presente invece da Caputo Colossi incontro d’arte e da Galleria Poleschi di Milano, e Arman da Art4Ever. Omar Ronda è invece presente allo stand di Galleria Lara di Alberto e Rino Costa con una sua bella Marylin.

MrBrainwash Work Well Together Mixed media on paper Unique work 50x76cm courtesy Galleria Deodato Arte Courtesy BAF

Tra gli artisti già ben conosciuti e consolidati, ma di una generazione più giovane, ecco la ricca offerta di pittura contemporanea di DlArte con Marco Petrus, Velasco Vitali, Alessandro Busci, Alessandro Papetti e con un’apertura alle atmosfere Pop con i collage di Felipe Cardeña; da Colossi, da segnalare i quadri a rete metallica, oggi molto ricercati e richiesti anche dal mercato, di Giorgio Tentolini; da Deodato Gallery le opere degli italiani Marco Lodola, Britto, TvBoy e Mr. Savetewall, ma anche importanti presenze internazionale come Obey, David Lachapelle, Banksy e Mr.Brainwash; Omar Hassan è presente da Galleria Ferrero, mentre Paul Jenkins è nello stand della Galleria Open Art e Bertozzi e Casoni da Rossovermiglio. E ancora, Tom Porta alla Galleria Punto sull’arte, e l’iraniana Saba Masoumian alla Galleria Rino Costa. Francesco De Molfetta, con i suoi ironici arazzi simil-Boetti, da Area B. Carla Bedini come sempre con dei pezzi molto intensi da Ca’ di Fra’. Gianluca Corona con le sue bellissime e raffinate nature morte è da Salamon Fine Arts, mentre Matteo Massagrande, con i suoi intensi interni di case abbandonate, è da Punto sull’arte.

Elizabeth Art Candy Fake gums 2024 tecninca mista 60cm courtesy Galleria Daniele Colossi Arte Courtesy BAF

Bellissimi i quadri di Ludovic Thiriez da Gare 82, molto intensi i ritratti di Elen Bezhen da Candy Snake, belle e fresche le sculture da neo concettualismo ironico della giovane artista Acrylics Needs, giocate sull’iconografia della borchia, presentati da Young Art Hunters da Almach Art, mentre sempre da Colossi si fanno notare i coloratissimi quadri di Elizabeth Art Candy. Da segnalare la mostra del collettivo femminile “Venus in Furs“, progetto ideato da Antonella Casazza, Loredana Galante e Marta Mez, ospitato nello stand di Frattura Scomposta.

Mostre in fiera

Giovanni Carnovali detto Il Piccio Ritratto di Luigi Cogrossi detto Lo zio 1830 esposta nella mostra su Giovanni Carnovali detto Il Piccio

Non solo opere negli stand, ma anche un programma di mostre di rilievo all’interno della fiera. Tra queste, nella sezione dell’antico, da segnalare la mostra dedicata a Giovanni Carnovali, detto Il Piccio, uno dei maggiori interpreti della pittura ottocentesca italiana, espone 22 opere provenienti da un’unica collezione privata, testimonianza della tradizione collezionistica bergamasca. Curata da Giovanni Valagussa, ex conservatore dell’Accademia Carrara, e coordinata da Sergio Radici, la mostra si avvale della collaborazione della Galleria Elleni di Bergamo. Le opere, raccolte negli ultimi vent’anni dal mercato antiquario, rappresentano una parte significativa della produzione dell’artista varesino di nascita, bergamasco d’adozione e profondamente legato alla tradizione lombarda. Centrale nella sua ricerca è la produzione ritrattistica, influenzata dalla fisiognomica e ispirata a grandi maestri lombardi come Giovan Battista Moroni, che Carnovali ammirò da giovane. Tra le opere esposte, il Ritratto di Luigi Cogrossi detto lo Zio, uno dei migliori ritratti del periodo cremonese e il paesaggio Panorama fluviale con sacra famiglia (1859), ambientato lungo l’Adda.

Sempre restando nell’antico, da segnalare mostra “Francesco Coghetti. Dipinti, bozzetti e disegni inediti”, che rende invece omaggio a uno dei più grandi pittori bergamaschi dell’Ottocento, attivo a Roma dal 1821. Curata da Marco Fabio Apolloni della galleria antiquaria W. Apolloni, l’esposizione presenta un piccolo ma significativo nucleo di opere che testimonia la straordinaria carriera dell’artista, protagonista della pittura pontificia e maestro di un monumentale stile neoseicentesco.

Nel contemporaneo, invece, da segnalare la mostra di fotografie “algoritmiche” di Gaetano De Faveri, dove viene esplorato l’algoritmo come elemento linguistico centrale nell’era informatica e digitale contemporanea, intrecciando l’elaborazione digitale con il processo fotografico, e la grande installazione, in bella posizione d’apertura, quella dell’albanese Helidon Xhixha, con una decina di opere che testimoniano la ricerca dell’artista tra forma, materia e luce. Ancora tra le installazioni d’arte contemporanea, ecco gli Angeli e Demoni di Elvino Motti, e le Alchimie di acqua, luce, colori, trasparenze di Max Marra, opera installativa ha un importante riferimento all’acqua.

Mostre in città

Il programma legato alla manifestazione non si ferma all’interno dei padiglioni della fiera. La mostra 10+ Modern Art celebra infatti il gemellaggio artistico tra Bergamo e Venezia, ospitata a Bergamo presso il Palazzo della Provincia dal 15 al 30 gennaio 2025 e successivamente a Venezia, nella Chiesa di San Lorenzo, dal 3 al 16 febbraio. Curata da Sergio Radici e Anny Lazzari, coinvolge venti artisti, dieci bergamaschi e dieci veneziani, selezionati per rappresentare il patrimonio culturale comune delle due città.

Eventi, presentazioni, talk

Molto ricco e articolato anche il programma di eventi collaterali, aperti a un pubblico ampio, rivolti non solo per addetti ai lavori, in sintonia con una fiera che vuole essere sempre più aperta e attenta al dibattito contemporaneo, come ha spiegato Sergio Radici, curatore del public program della fiera, che sottolinea la volontà della fiera di essere non solo una mostra mercato, ma anche “un momento dove è possibile conoscere, esplorare e “formare” la propria cultura sul mondo dell’arte”.

Di seguito il programma completo dei talk:

Venerdì 10 gennaio, ore 11: talk “Smart Museums. Nuove Frontiere per l’Arte e la Cultura”, con Sergio Curtacci, docente Università di Bergamo, curatore indipendente e realizzatore del progetto online Google Arts & Culture; ore 15: talk “Musica, arte e percezione. Il pensiero creativo e divergente: nuovi percorsi e metodologia di ricerca tra Arte e Scienza”, con Giovanni Pucciarmati, direttore Conservatorio L. Cherubini di Firenze, Giorgio Albani, docente di chitarra, delegato all’internazionalizzazione del Conservatorio L. Cherubini di Firenze; Francesco Fumelli, direttore Isia Firenze; Roberto Messina, giornalista e scrittore.

Sabato 11 gennaio, ore 11: talk “Imprenditoria e Arte”, con Simona Leggeri, in’ARTORY Bergamo; Gabriele Rampinelli, imprenditore; Giuseppe Taramelli, imprenditore; ore 15: talk “Arte e Architettura”. Interviene: Enrico Baleri, architetto.

Domenica 12 gennaio, ore 17: presentazione del volume “L’Era dei naufragi”, di Leonardo Conti . Interviene: Carlo Magri, architetto – con un fotogramma musicale dedicato alla pubblicazione di Paola Samoggia; ore 18: proiezione del docufilm “Abbecedario naturale. Tradizione e natura nell’esperienza artistica di Cesare Benaglia”, di Gianni Canali e Luca Catò.

Sabato 18 gennaio, ore 11: “Giovanni Carnovali detto Il Piccio nei capolavori di un’importante collezione privata”, con Giovanni Valagussa, storico dell’arte.

Mercoledì 15 gennaio, ore 17, Palazzo della Provincia, Sala Viterbi: inaugurazione della mostra “10+ Modern Art”, gemellaggio artistico Bergamo / Venezia, a cura di Sergio Radici e Anny Lazzari.

Info e Biglietti

  • Italian Fine Art (IFA): 10-19 gennaio 2025, padiglione A.
  • Bergamo Arte Fiera (BAF): 10-12 gennaio 2025, padiglione B.
    Biglietto unico: €10 intero, €8 ridotto (over 65), gratuito per minori di 12 anni.

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