Vincent Mahè x Rimowa: le illustrazioni dell’artista francese per il brand di valigie

Storie di nonni, di viaggi e compleanni. Di rientri, sorprese, partenze. Coinvolgimento e meraviglia nella recente campagna social di Rimowa: un regalo per avventure, empiriche ed emotive quali siano, compagnia per un viaggio tutto da sognare.

Sentimenti, quindi, e non solo utilità. Un’esperienza, ancor prima dell’acquisto. La promessa di un’immedesimazione, di un presente colorato, di un racconto vivace che ha il profumo della felicità che sta dietro l’angolo. Ed è Vincent Mahè che, in collaborazione con Parallel Studio, ci mostra con la maestria del disegno le virtù del rinomato marchio di valigeria tedesca.

Linee pulite, considerevole innamoramento per luce e annesso riflesso, leggera preferenza per un contrasto aranciato in blu. Sbirciare nelle finestre degli arrondissements di Parigi, lo sguardo alle architetture specchianti della città  – una fra tutte, quella del Louvre, durante gli anni. E ancora immaginazione, critica e quotidianità. Rubare, insomma, momenti di intimità delle persone comuni è sempre stato uno dei punti di forza delle irrimediabilmente vere illustrazioni di Mahè, che con Rimowa ha in comune lucentezza, tratto morbido e voglia di creare empatia.

Reduce dalla precedente campagna del 2024, Vincent Mahè aveva, nel 2021, già lavorato per il marchio Kenzo Parfumes: nel corto pubblicato sui suoi social, la magia del Natale si mischiava a quel pizzico di Oriente che ritroviamo anche nei reel di Rimowa, con il Vulcano Fukushima innevato sullo sfondo, avvolto dai famosissimi cherry blossoms, traveling to Japan, per l’appunto. Eppure il viaggio, con Mahè, ha mille sfumature diverse.

Ritroviamo, anno dopo anno, la stessa coppia di sposi, prima in due, poi in tre. Scenari diversi alle loro spalle, un treno, poi l’aeroporto, il mare. Piccole manine che crescono fino a cingere le spalle dei genitori. Sono tutti cresciuti, ma una silenziosa valigia, indistruttibile negli anni, è stata la testimone di questa storia. E poi c’è la lontananza da casa, from Berlin to Shanghai, e un trolley come regalo per un compleanno da passare con gli affetti che abbiamo lasciato – forse per lavoro – a lacrime di distanza da noi.

Ed è proprio questa la comunicazione che cercava Rimowa, puntare sulle storie dietro le partenze, dare importanza al bagaglio emotivo che portiamo con noi, imparare a vedere ciò che c’è dentro la valigia. Perché tutti ci muoviamo, ed ecco allora che i protagonisti delle illustrazioni di Mahè possiamo essere noi tutti: non ci occorre più un trolley qualunque se l’azienda tedesca ci sta regalando un alleato per la  nostra avventura. Gifts for the journey ahead è lo slogan da illustrare e Mahè, nell’immaginare uno dei testimonial d’eccezione per la sua arte, ripone le speranze in un giovane laureando. Dal lancio del cappello a tutti i suoi viaggi per il mondo: come un vecchio passaporto che chiede giustizia, la sua Rimowa si arricchisce di adesivi, così come si arricchisce l’animo del giovane  che trabocca di vita esplorata.

Marcel Proust, comunque, diceva che il viaggio non “consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”, e illuminandoci con l’effetto madeleine ci ha predisposto a straordinari viaggi anche e solo (?) nel nostro io. Vincent Mahè, anch’egli francese, scava nelle vite comuni, e intercetta i punti più nascosti e impercettibili di una storia: un sorriso che passa in un battito di ciglia, un frammento di chi vorremmo essere, il dolore lancinante di un’immagine spiacevole in un giorno qualunque. Nella sua palette il blu sta per i ricordi, i sogni e quel pizzico di paura; l’arancione per la luce, la vita, i sentimenti.

Se Mahè e Rimowa continueranno l’avventura, scopriremo i prossimi passi di questo bellissimo viaggio.

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