Giovedì 13 marzo 2025, Torino ospiterà una serata speciale dedicata alla celebrazione del decennale dell’etichetta indipendente SØVN, il cui nome, in norvegese, significa “sonno”. L’evento, parte della serie internazionale “Ten Years of Sleep“, si svolgerà nello spazio multifunzionale Clap, un luogo dedicato all’arte, alla musica e al co-working, che per l’occasione si trasformerà in un’esperienza sonora immersiva grazie a un acousmonium composto da 12 casse.
L’acousmonium, un’orchestra di diffusori creata in Francia – per la musica acusmatica – da Francois Bayle, che permetterà una resa tridimensionale del suono, avvolgendo il pubblico in un’esperienza uditiva unica. Questo sistema permetterà di superare i limiti della stereofonia, distribuendo i suoni in uno spazio a 360 gradi, creando un ambiente coinvolgente e ipnotico.

Tra i protagonisti della serata ci sarà Cristiana Palandri, artista poliedrica conosciuta anche con lo pseudonimo di YokoKono. Il suo percorso artistico si muove tra arti visive e musica sperimentale, con un background che spazia dal progressive rock, all’elettronica, all’elettroacustica e alla classica contemporanea. Dopo aver militato in diverse band, Palandri ha iniziato nel 2011 a esplorare nuovi territori sonori, ispirandosi a gruppi come Acid Mothers Temple e CAN, oltre che al minimalismo di Steve Reich.
Il suo live, che chiuderà la serata, sarà un viaggio sonoro tra droni ipnotici e paesaggi elettronici immersivi, con l’obiettivo di trascendere la percezione della realtà e stimolare l’immaginazione del pubblico. La sua esibizione sarà anche un omaggio al suo album “Subumbra”, pubblicato da SØVN nel 2015. L’opera, ispirata al testo di Victor Hugo “Toilers of the Sea“, è un’esplorazione sonora dell’ombra cosmica primordiale, con riferimenti diretti ai testi dello scrittore francese.
L’album “Subumbra” è stato originariamente pubblicato in edizione limitata su cassetta, con una peculiarità unica: ogni copia presentava una copertina realizzata a mano dall’artista, rendendo ogni pezzo un’opera d’arte irripetibile. Questa attenzione al dettaglio e alla fisicità del supporto riflette appieno la filosofia di SØVN, che da dieci anni continua a promuovere artisti indipendenti e sonorità sperimentali senza compromessi commerciali.

Cristiana Palandri considera tutto il suo lavoro come un disegno ininterrotto e in continua evoluzione. Questo disegno si dispiega e si dirama con esiti che possono distaccarsi dalla sua origine, diventando un’esplorazione intima e al tempo stesso una divagazione sulle proprie ossessioni. Il suo approccio artistico è paragonabile a un flusso di coscienza che si traduce in metamorfosi attraverso l’uso eterogeneo di media e materiali.
Per Palandri, il disegno non si limita alla carta, ma si estende alla scultura, che ne diventa una proiezione tridimensionale, e alla performance, che a sua volta prolunga e anima le sculture. Le sue opere non seguono un ordine predefinito, ma si sviluppano in maniera autonoma, come un’entità vivente che cresce al di fuori del suo controllo. Questo processo creativo riflette una continua tensione tra equilibrio e decostruzione, tra coesistenza e contraddizione.
La scelta dei materiali nelle sue opere è dettata dalle loro qualità formali, costruttive e simboliche, privilegiando accostamenti che sfidano la loro naturale incompatibilità. L’obiettivo è creare un equilibrio instabile, un’armonia precaria che suggerisce la coesistenza di elementi che, per natura, si negano a vicenda.

Prima dell’esibizione di Cristiana Palandri, il pubblico potrà assistere al set di Manfredi Clementi, che presenterà “Au cours d’une nuit”, un’opera di musica fissa che esplora un viaggio extra-umano nel corso di una notte, tra i 1400 e i 3400 metri d’altitudine. Questo concerto, combinato alla performance di Palandri, promette di essere un’esperienza unica, capace di trasportare gli spettatori in una dimensione sonora alternativa.
L’evento di Torino rappresenta solo una tappa del tour celebrativo “Ten Years of Sleep” di SØVN, che ha già toccato Atene e proseguirà con un altro appuntamento presso l’Archivio Tipografico, dove si esibirà Raphael Roginski, chitarrista di culto tra Europa dell’Est, minimalismo e jazz d’avanguardia.
“Ten Years of Sleep” di SØVN è l’occasione per scoprire sonorità oniriche e sperimentali, che continuano a sfidare i confini della musica contemporanea.