Ecco una lista di libri che raccontano l’arte contemporanea senza fronzoli e in modo scorrevole. Per tentare di avvicinare anche chi ha sempre pensato che fosse tutta una grossa presa in giro.
Quella contemporanea? “Non è arte”. Quante volte abbiamo sentito questa frase seduti al tavolo di un bar? Oppure a cena con gli amici, sui social, perfino nei musei fra gli addetti ai lavori. Se per alcuni “quell’opera potevo farla anch’io” e “è tutta una montatura colossale”, per altri il problema gira intorno alla capacità di comunicare l’arte dei giorni nostri in modo semplice e chiaro. Come se dovessimo sciogliere un’intricata matassa, insomma. Chi ci ha provato? Ecco una raccolta di 7 libri sull’arte contemporanea “per non addetti ai lavori”, scorrevoli e senza fronzoli. Scritti per gli ostici, per chi vuole convincere gli amici a distruggere i pregiudizi su questo tipo di arte. O semplicemente per chi ne è affascinato e vorrebbe saperne un po’ di più.
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1. L’ARTE CONTEMPORANEA SPIEGATA A TUO MARITO
La classica scena potrebbe essere questa: tu, entusiasta, ti aggiri al vernissage con l’entusiasmo di una bambina. Lui, parecchio annoiato, non vede l’ora che finisca tutto il più in fretta possibile. E intanto si chiede: “Perché Marina Abramovic ha bisogno di mettersi nuda all’ingresso di una sala pubblica costringendo gli ospiti a sgattaiolare dentro imbarazzati? Oppure a passare tre giorni a pulire una montagna di ossa di animali, piangendo e intonando canti slavi come ha fatto alla Biennale di Venezia nel 1997?” E’ questa la situazione che si è immaginato Mauro Covacich quando ha deciso di scrivere questo libro. E passo dopo passo, con un linguaggio semplice e allegro, ti prende per mano per condurti all’interno delle ragnatele di questo mondo così (apparentemente) intricato.
2. A LETTO CON MONNA LISA
La buona notizia è che si tratta di un piccolo libricino di nemmeno centro pagine. La brutta è che, seppur brevi, questi capitoli scardinano le credenze consolidate riguardo questo tipo di arte. Il libro di Carlo Vanoni e Luca Berta passano in rassegna cinque secoli d’arte ricordando i Maestri (da Leonardo Da Vinci a Van Gogh) e confrontandoli con gli artisti contemporanei. La domanda sorge spontanea: “Perché l’orinatoio di Duchamp è arte come la Gioconda?”. Ed ecco che cadono a terra i muri.
3. LO POTEVO FARE ANCH’IO
Nell’introduzione del libro il critico d’arte Francesco Bonami scrive: “Se l’Italia è diventata il paese delle meraviglie del quale oggi ci vantiamo, con la più alta percentuale di capolavori del mondo, lo deve a coloro che, in ogni epoca, hanno voluto farsi interpreti del proprio tempo. Chi odia l’arte contemporanea rimpiangendo le opere del passato rifiuta di accettare il fatto che i capolavori che tanto ama hanno rappresentato anch’essi il presente per la propria epoca”.
4. NON CI CAPISCO NIENTE. ISTRUZIONI PER L’USO
Semplice: fra le pagine Francesco Poli, storico dell’arte, tenta di spiegare con un linguaggio “alla mano” la miriade di significati che si nascondono dietro un’opera d’arte contemporanea.
5. L’ARTE CONTEMPORANEA. TRA MERCATO E NUOVI LINGUAGGI
L’arte contemporanea ha invaso il mondo, nonostante la trovi difficile da capire e molti critici l’abbiano dichiarata morta. Ma mai come oggi si dimostra così palpitante. E’ ciò che ha spinto Angela Vettese, critica d’arte e direttrice del corso magistrale di Arti visive allo IUAV di Venezia, a decriptare il suo vocabolario e a spiegarci come funziona il sistema che attribuisce valore alle opere.
6. E QUESTA LA CHIAMI ARTE?
Pronti a mettervi in gioco? Gompertz, curatore di trasmissioni d’arte per la BBC e critico d’arte, accompagna il lettore (al suo modo, semplice ed eccentrico) in un tour che cambierà il modo di concepire l’arte moderna.
7. IL GIRO NEL MONDO DELL’ARTE IN 7 GIORNI
La scrittrice Sarah Thornoton per spiegarci il mondo dell’arte ci ha letteralmente viaggiato intorno. Nel senso che nel suo libro ha scandito la nascita dell’arte contemporanea in 7 tappe che, secondo l’autrice, ne illuminano ogni aspetto fondamentale. Fra le sue pagine, allora, ci caleremo nel lusso di una delle più celebri case d’arta della Quinta Avenue di New York; dentro gli studi dei più famosi artisti di Tokyo, immischiati nel brusio della redazione di una rivista d’arte internazionale e fra i futuri artisti degli istituti d’arte più famosi. Passando “dietro le quinte” dei grandi eventi che ne accendono i riflettori al pubblico.