Per la prima volta viene esposto il percorso artistico completo della celebre artista femminista americana.
Il de Young Museum di San Francisco ha organizzato per la prima volta una retrospettiva dedicata interamente all’artista americana Judy Chicago.
L’esposizione, visitabile fino al 9 gennaio 2022, ripercorre passo dopo passo la carriera dell’icona femminista che ha fatto della lotta al patriarcato la sua ragione di vita.
Nata in Illinois nel 1939 da una famiglia di liberali ebrei, Judy Chicago ha dovuto aspettare ben 60 anni per vedere le sue opere dialogare tra di loro. E finalmente ora, all’età di 82 anni e dopo svariate lotte femministe, è riuscita a dare vita alla sua prima retrospettiva.
Le sue opere tracciano un percorso preciso, che porta il pubblico a osservarne i confini e a fare conoscenza con i lati nascosti dell’artista.
Judy Chicago, dopo aver cercato di inserirsi nella struttura patriarcale del mondo dell’arte di Los Angeles, ha deciso di cambiare il suo nome e il corso della storia.
La retrospettiva presentata a San Francisco spazia dal suo primo impegno nel 1960, con il movimento californiano della luce e dello spazio, al suo attuale corpo di lavoro, ossia un’indagine approfondita sulla mortalità e la devastazione ambientale, iniziata nel 2015.
Organizzata in concomitanza con il 100º anniversario del diritto di voto delle donne negli Stati Uniti, la mostra comprende circa 130 dipinti, stampe, disegni e sculture in ceramica, oltre a diversi film e un documentario.
Cover Photo Credits: Judy Chicago, ‘The Fall’ (dettaglio), dalla serie ‘Holocaust Project,’ 1993. Arazzo di Aubusson modificato, 54 x 216 pollici (137,2 x 548,6 cm). Tessitura di Audrey Cowan. Collezione del Museum of Arts & Design, New York. © Judy Chicago / Società per i diritti degli artisti (ARS), New York. Fotografia © Donald Woodman / ARS, NY