Il monumentale trittico site-specific di Natale Addamiano è protagonista personale alla Dep Art Gallery di Milano.
Accanto a esso, la rassegna curata da Federico Sardella che si terrà dall’8 giugno fino al 25 settembre 2021 propone una serie di lavori recenti parte del ciclo “Cieli stellati”, ponendo l’accento su una pittura che si rapporta in modo preponderante con il buio e con la notte, ma che risulta altrettanto ricca di bagliori e di tracce luminose.
In tutti i lavori esposti, dal grande trittico concepito appositamente per gli spazi della galleria, alle opere dalle dimensioni più ridotte fino alle piccole carte, risulta chiaro che lo spazio della pittura, seppur costretto nei limiti del supporto, tende a espandersi oltre i suoi confini. Uno spazio che risponde alla necessità dell’artista di rapportarsi con la natura, intesa da sempre come inesauribile fonte di ispirazione e pretesto per dipingere, reso profondo dalle tante stesure, dalle innumerevoli tracce pittoriche che lo costituiscono e che permettono al fruitore di esserne rapito, sino a perdersi in esso.
Le opere di Natale Addamiano, intime e contemplative, conducono verso un cammino di luce e di possibilità dopo le tenebre, sino a consentire di “riveder le stelle…” con un esplicito riferimento alla Divina Commedia di Dante Alighieri, che nell’ultimo verso dell’Inferno con Virgilio si trova a contemplare di nuovo il cielo stellato. Il titolo della mostra evidenzia tale necessità di assoluto e di infinito che anima l’artista e che lo porta a misurarsi, giorno dopo giorno, con il suo inesauribile desiderio di dipingere, di interrogare la pittura e trovare in essa sempre nuovi stimoli, spazi e possibilità.
Natale Addamiano inizia nel 2010 a dare vita al nucleo di dipinti “Cieli stellati”, filone che prosegue con una tale vitalità da confermare la coerenza di un percorso nel quale la pittura è sempre protagonista e la sua pratica non è mai venuta meno. Non a caso, le opere presenti nell’ambito della mostra alla Dep Art Gallery, seppur apparentemente accomunate da una predominante di tonalità riconducibili alla gamma dei neri, suggeriscono invece la partecipazione di altri colori che animano e vivificano le superfici dipinte. Si avverte la loro intensità in questi cieli, tra le stelle e le nebulose, si manifestano come fossero presenze, in bilico fra materialità della pittura e memoria, tra intimità del colore e possibilità di attrarre e assorbire, che il colore stesso prevede.
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue (italiano e inglese) edito da Dep Art, con le immagini della mostra, le riproduzioni di tutte le opere esposte, una conversazione tra Natale Addamiano e Federico Sardella e aggiornati apparati bio-bibliografici.
Cover Photo Credits: Bruno Bani