A Palazzo Ducale di Urbino ” Volponi corporale “

Fino al 6 gennaio 2025, la Galleria Nazionale delle Marche presso il Palazzo Ducale di Urbino celebra il centenario della nascita di Paolo Volponi con la mostra “Volponi corporale“. L’esposizione, curata dalla Galleria Nazionale delle Marche, è allestita in continuità con le due sale espositive che accolgono le opere donate da Volponi nel 1991 e da sua moglie Giovina Iannello e la figlia Caterina nel 2003.

Paolo Volponi, nato a Urbino nel 1924, fu scrittore, poeta, uomo politico e dirigente aziendale, ma anche appassionato collezionista d’arte. La sua passione per l’arte, ispirata dalla lezione di Roberto Longhi, è evidente nella collezione che comprende opere dalla pittura bolognese del Trecento fino al Caravaggismo e all’arte emiliana del Seicento. Questa mostra è un’opportunità per approfondire la figura di Volponi come collezionista e la sua ricerca artistica tra arte e letteratura.

“Volponi corporale” si focalizza sulla passione di Volponi per il Seicento, focalizzandosi su temi quali il rapimento estatico, la penitenza fisica, il nudo, la natura morta, e l’uso del colore e della luce. Questi temi riflettono la complessità e la profondità della sua collezione e il suo interesse per il virtuosismo pittorico e la ricerca naturalistica. La mostra comprende otto opere principali: la “Maddalena in estasi” (da un originale perduto di Caravaggio), il “San Girolamo sorretto dagli angeli” di Rutilio Manetti, due nature morte tra cui una vanitas e una scena gastronomica di Battistello, il “San Girolamo penitente” di Lorenzo Gennari, la “Sofonisba suicida” di ambito guercinesco, il “Martirio di San Sebastiano” di Schedoni e il “Cristo alla colonna” di Carlo Saraceni.

Queste opere si aggiungono alle altre ventuno della collezione Volponi già presenti nella Galleria, tra cui spiccano il “Sacrificio d’Isacco” di Mattia Preti, il “Davide in contemplazione della testa di Golia” di Guido Reni, il “Filosofo Origene” di Jusepe de Ribera e “L’Accademia di Platone” di Salvator Rosa. La mostra si svolge in concomitanza con la grande esposizione “Federico Barocci Urbino. L’emozione della pittura moderna“.

Il catalogo della mostra, con testo di Massimo Raffaeli, raccoglie tutte le opere della collezione Volponi presenti nella Galleria Nazionale delle Marche, fornendo un ulteriore strumento per approfondire la conoscenza e l’apprezzamento del contributo di Volponi all’arte e alla cultura.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno