All’Eck Museum of Art di Brunico il 28 giugno alle 19 Alessandro Del Pero inaugura “Ab umbra lumen“, una sua personale che sarà visitabile fino al 28 settembre ed è a cura di Lisa Leoni e Alexandra Uberbacher, con un testo critico di Veronica Santi
Circa venti opere pittoriche di grande formato, concepite tra New York e l’Italia negli ultimi dieci anni, delineano il percorso espressivo dell’artista, raggruppando nella stessa sede tanto dipinti quanto sculture che indagano la condizione umana attuale.
Le opere esposte, alcune delle quali mostrate per la prima volta al pubblico, incarnano una ricerca profonda del legame tra arte e religione, tema annuale del museo per il 2024. Del Pero ci regala visioni in cui la luce e le ombre giocano a rivelare e nascondere, creando immagini dove il realismo si scontra e si fonde con l’inverosimile.
Le sue sculture, fatte di corpi umani fusi a elementi animali, come una mano con smalto che regge una sigaretta vicino alle ali di una farfalla, illustrano un dialogo tra forme e significati che va oltre il visibile.
“The Climb” e “The Hunter”, entrambi del 2022, sono solo due esempi dei lavori in cui il pittore esplora questa unione di umano e animale. Veronica Santi, autrice del testo del catalogo, interpreta queste rappresentazioni come una metafora della realtà contemporanea, dove l’individuo spesso si scontra con la necessità di appartenenza e riconoscimento sociale.
Un’altra chiave di lettura proposta da Santi è la visione dell’essere umano animalesco come l’aspetto più autentico e vero dell’esistenza.
L’utilizzo di luce e ombra si rivela essere una tecnica costante in tutta l’opera di Del Pero.
Come suggerito dal titolo di mostra “Ab umbra lumen” (“Dall’ombra viene la luce”), la luce diventa strumento chiarificatore per capire la realtà psicologica e l’ombra assume una connotazione positiva, simbolo di un risveglio interiore.
La mostra viene completata da un catalogo con contributi critici di Lisa Leoni e Veronica Santi.