Standing ovation e applausi multipli, il pubblico esulta per Aggro Dr1ft, l’ultima opera cinematografica del regista Californiano Harmony Korine presentato fuori concorso in occasione dell’ottantesimo Festival del Cinema di Venezia. Aggro Dr1ft è un film autoriale, innovativo che integra diversi linguaggi espressivi dalla videoarte al mondo dei videogame, interamente girato ad infrarossi con lenti termiche: il risultato è ipnotico, psichedelico, contemporaneo.
Il personaggio principale Bo è interpretato da Jordi Mollà, un malinconico gangster che sogna sua moglie, una donna morbida e seducente con i suoi figlioletti, mentre si muove in una spietata Florida accompagnato da una tribù di giovani seguaci da lui addestrati; tra questi spicca ingenuo Zion, il personaggio recitato da Travis Scott.
Bo è un eroe un uomo solitario, una figura mitologica che nello squallore e nel degrado che lo circonda cerca di sconfiggere con la sua crew un nemico infuocato, un Demone che tra soldi facili e prostituzione regna tiranno la città.
Con Aggro Dr1ft, Harmony Korine sembra volerci introdurre a una visione futura e imminente, quella che i robot e l’intelligenza artificiale potrebbero percepire dell’umanità. Le riflessioni sono molteplici: che il regista abbia realizzato questo film per degli spettatori androidi, anticipando così la loro percezione del nostro mondo?
La parola a Harmony Korine:
“Giorni feroci, notti feroci. Non volevo fare esattamente un film. Volevo fare ciò che viene dopo un film. Volevo essere dentro il mondo. Un po’ come un videogame. Ma chi è che gioca? GAMECORE. Edglrd. Qualcosa di nuovo all’orizzonte. La vita è bella. Senza, saremmo morti. Aggro Dr1ft. In mezzo ai mondi. Bloccati e carichi. Un’ode al vagabondo aggressivo”.