Ai Weiwei curatore di una mostra di detenuti

L’artista e dissidente politico cinese Ai Weiwei selezionerà le opere tra quelle candidate alla 60a edizione del premio Koestler Awards

Il celebre artista cinese Ai Weiwei curerà una mostra di opere realizzate da detenuti. “Freedom” ruoterà attorno al tema dell’esperienza di prigionia.

La mostra è organizzata da Koestler Arts, organizzazione di beneficenza che si occupa di esporre e vendere opere realizzate da carcerati.

“Freedom” si terrà contestualmente al sessantesimo anniversario del premio Koestler Awards, nato per riconoscere i meriti artistici dei detenuti inseriti all’interno del sistema legale del Regno Unito. 

Ai Weiwei è il perfetto candidato per curare questa mostra: nel 2011 il governo cinese ha incarcerato l’artista per la sua attività di dissidente politico.

L’artista ha documentato l’esperienza nella sua opera “S.A.C.R.E.D.” (2016), una serie di diorami che ritraggono l’artista in presenza dei suoi carcerieri.

Per organizzare la mostra, Koestler Arts ha chiesto a chiunque fosse interessato e inserito nel sistema penale di sottoporre i suoi lavori di arte, design, musica o scrittura.

Tutti i partecipanti hanno ricevuto un feedback, ma solo alcuni potranno esporre le loro opere.

“Freedom” si focalizzerà sul ruolo che la prigionia può avere sulla produzione artistica e ospiterà alcuni dei 6500 lavori inviati per partecipare al premio.

La mostra è programmata per ottobre al Southbank Center di Londra.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

La Musa surreale, Alessandra Redaelli racconta Gala Dalì in prima persona nel suo nuovo libro

Nel libro La musa surreale, Alessandra Redaelli ripercorre, attraverso la voce della stessa protagonista, la vita della musa di Salvador Dalì, non solo come compagna del celebre pittore, ma come una figura indipendente, capace di determinare il proprio destino.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno