Alice Lung: Focus sul Mercato Asiatico, le Fiere d’Arte e l’Aumento dei Costi.

Estratto dal panoramico quindicinale sui mercati dell’arte asiatici di Artnet Pro, The Asia Pivot, ci approcciamo all’intrigante visione di Alice Lung, partner della Perrotin gallery, la quale si occupa delle operazioni della galleria a Hong Kong, Shanghai, Tokyo, Seoul, e Los Angeles.

Le recenti aste di Hong Kong hanno lasciato intravvedere una certa debolezza del mercato cinese dell’arte contemporanea, con un minor entusiasmo da parte degli acquirenti della Cina continentale. Tuttavia, secondo Alice Lung, il mercato asiatico si dimostra inaspettatamente resiliente. Anche se il settore ha subito un rallentamento, la galleria Perrotin ha rilevato un aumento delle vendite. Lung descrive l’attuale ambiente macroeconomico come complesso, ma sottolinea come la flessibilità e la rapidità di adattamento siano stati fattori chiave per rispondere alle mutevoli condizioni del mercato.

Con un clima post-Covid che ci ha reso tutti diversi, la Perrotin gallery è stata colpita dagli aumenti significativi dei costi operativi, inclusi quelli di spedizione e viaggio. In particolare, Alice Lung evidenzia l’aumento dei costi negli Stati Uniti, soprattutto per le spedizioni dall’estero verso l’America. Tuttavia, Lung vede anche un lato positivo: i collezionisti stanno diventando più selettivi e riflessivi nei loro acquisti, un segnale di una maturazione del mercato.

Collaborazione e crescita sostenuta sono le parole chiave della strategia di Alice Lung. La Perrotin Gallery lavora in stretta collaborazione con gallerie asiatiche come la Tomio Koyama Gallery di Tokyo, per promuovere artisti giapponesi all’estero. Seguendo un approccio graduale, iniziano con la promozione di artisti asiatici all’interno dell’Asia, per poi espandere progressivamente verso l’Europa e New York. Man mano che la Perrotin gallery si ingrandisce, il loro team diventa sempre più capace di scoprire nuovi artisti locali e giovani, soprattutto nei paesi in cui sono attualmente basati.

Recentemente, la Perrotin si è espansa a Seoul, in un quartiere più vivace e vicino ai collezionisti coreani. Un’avanzata a Tokyo è ora nei piani di Lung, con l’apertura di un nuovo salone a luglio in concomitanza con la fiera Tokyo Gendai. Considera inoltre Shanghai come il quartier generale nell’Asia, ed è entusiasta di espandere ulteriormente la presenza della galleria in Cina.

Commentando il crescente calendario di fiere in Asia, Alice Lung suggerisce una valutazione più oculata della partecipazione a questi eventi. Riconosce che l’aumento dei costi potrebbe portare a un ridimensionamento del numero di fiere in cui partecipa la galleria, ma rimane ottimista riguardo al futuro, con la speranza che ogni fiera attragga una base di collezionisti unica e diversificata.

In questa situazione intricata e affascinante, Alice Lung e la Perrotin gallery continuano la loro marcia, prestando attenzione alle sfide, ma senza mai perdere l’occhio per le opportunità. Entrambi sono determinati a portare gli artisti asiatici all’attenzione del mondo, sfruttando la resilienza del mercato e l’adattabilità che hanno dimostrato di possedere in abbondanza.

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