Dal 20 giugno in prima italiana a Bologna è arrivata la mostra Bar Luna di Alice Rohrwacher e Muta Imago, il duo di artisti composto da Claudia Sorace e Riccardo Fazi. Dopo l’allestimento al Centre Pompidou di Parigi, Bar Luna (ricreata per l’occasione) è stata allestita alla Galleria Modernissimo, sotto Piazza Maggiore, nel cuore di Bologna.
Alice Rohrwacher, regista italiana nata a Fiesole nel 1981, si è fatta conoscere per il suo stile cinematografico caratterizzato da una fusione di realismo magico e narrazione poetica. Con un background in lettere e filosofia, Rohrwacher ha diretto film acclamati come “Le Meraviglie” e “Lazzaro Felice”, esplorando temi come la memoria, l’infanzia e la connessione umana.
La mostra “Bar Luna”, creata da Alice Rohrwacher in collaborazione con il duo artistico Muta Imago, composto da Claudia Sorace e Riccardo Fazi, e con la partecipazione del fiorista-paesaggista Thierry Boutemy, è stata inaugurata in prima italiana presso la Galleria Modernissimo a Bologna. Dopo il debutto al Centre Pompidou di Parigi, l’esposizione è stata adattata per gli spazi sotterranei della Galleria Modernissimo, con l’aiuto dello scenografo Giancarlo Basili.
Bar Luna è un’esperienza immersiva che trasporta i visitatori in un mondo di sogno e riflessione. L’allestimento sfrutta al massimo l’ambiente sotterraneo della galleria, trasformandolo in un luogo sospeso tra realtà e immaginazione. L’installazione si sviluppa attraverso una serie di ambienti interconnessi, dove i visitatori diventano protagonisti, guidati dalle loro percezioni e emozioni. L’atmosfera è creata mediante un sapiente uso di racconti orali, paesaggi sonori, fotografie e frammenti video, che insieme costruiscono un percorso narrativo suggestivo e coinvolgente.
Un elemento centrale della mostra è la riflessione sul passato e sul legame che abbiamo con il mondo. Attraverso un viaggio metaforico tra le stelle, i visitatori esplorano le proprie radici comuni e si confrontano con la domanda fondamentale: cosa facciamo del nostro passato? Questa tematica è rappresentata visivamente e sonoramente, alternando momenti di intensa introspezione a esplosioni di immaginazione.
L’opera di Rohrwacher e Muta Imago non si limita a una mera esposizione artistica, ma cerca di creare un dialogo profondo con il pubblico. L’installazione invita a riflettere sulla condizione umana, sui ricordi e sulle esperienze che ci formano, utilizzando simboli e metafore che sfidano le interpretazioni convenzionali.
Il contributo di Thierry Boutemy è evidente nella cura dei dettagli floreali, che aggiungono un ulteriore strato di significato e bellezza all’esposizione. I fiori e le piante utilizzati non sono semplicemente elementi decorativi, ma partecipano attivamente alla narrazione visiva, evocando temi di rinascita e ciclo vitale.
L’adattamento dell’opera per la Galleria Modernissimo ha richiesto una notevole collaborazione tra gli artisti e il team tecnico, evidenziando l’importanza della scenografia nel creare un’esperienza immersiva. La disposizione degli spazi e l’uso delle luci sono stati studiati per amplificare l’effetto onirico e coinvolgente dell’opera, dimostrando come l’arte multimediale possa trasformare un semplice spazio espositivo in un mondo di pura magia.
Bar Luna rappresenta un’esplorazione innovativa e coraggiosa dell’intersezione tra cinema e arte contemporanea. Alice Rohrwacher, con il suo stile inconfondibile, riesce a trasportare il pubblico in un viaggio emotivo e intellettuale, sfidando le convenzioni e invitando a una riflessione profonda e personale.