Alla Galleria Flora Bigai di Pietrasanta “Monocromo” a cura di Luca Beatrice

La Galleria Flora Bigai di Pietrasanta ospita una mostra intitolata “Monocromo,” curata da Luca Beatrice, incentrata sulla pittura monocroma dagli anni ’60 a oggi. L’esposizione, aperta dal 12 luglio al 26 agosto, comprende opere di artisti come Getulio Alviani, Irma Blank, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Anish Kapoor, Yves Klein, Imi Knoebel, Jason Martin, Pino Pinelli, ed Ettore Spalletti.

Il monocromo rappresenta una componente essenziale dell’arte contemporanea, avendo acquisito importanza a partire dalla seconda metà del Novecento. Dopo l’apice dell’Espressionismo Astratto e l’Informale, la pittura si è evoluta verso una dimensione teorica e mentale, come riflesso delle ultime avanguardie quali il Minimalismo, la Pop Art e l’Arte Concettuale. Già nel 1960, la mostra “Monochrome Maleri,” curata da Udo Kultermann in Germania, segnalava questa tendenza globale che, sebbene non fosse un movimento strutturato, rappresentava una sensibilità comune emersa in Europa e negli Stati Uniti.

La mostra presenta una selezione attenta di opere che abbracciano più di sessant’anni di evoluzione del monocromo, che continua a manifestarsi come una tendenza mentale della pittura, incorporando di volta in volta segni, gesti e superfici, fino a espandersi nello spazio e dialogare con la scultura, l’installazione e la tridimensionalità.

Enrico Castellani e Agostino Bonalumi, figure storiche della scena milanese ispirate dall’esperienza di Lucio Fontana, sono presenti con opere che riflettono il loro studio delle superfici e delle dimensioni spaziali. Yves Klein, con il suo celeberrimo IKB (International Klein Blue), rappresenta uno dei punti di riferimento del monocromo. Getulio Alviani, noto per le sue ricerche sui nuovi materiali tecnologici tra Nord ed Est Europa, aggiunge una dimensione neo-avanguardista alla mostra.

Irma Blank, con i suoi “Radical Writing,” offre un esercizio concettuale che si colloca negli anni ’70 e oltre, affiancata dal lavoro rigoroso e matematico di Imi Knoebel. Ettore Spalletti e Pino Pinelli, quest’ultimo recentemente scomparso, rappresentano espressioni più recenti e di matrice mediterranea, portando calore e vitalità al monocromo.

La dimensione internazionale è arricchita dalla presenza di artisti come Bernard Aubertin del Gruppo Zero, Jason Martin con le sue superfici materiche, e Anish Kapoor, scultore molto presente sulla scena artistica britannica. Le loro opere contribuiscono a una riflessione contemporanea e variegata sul monocromo, evidenziando come questa tendenza continui a evolversi e a dialogare con le diverse espressioni artistiche.

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