Alla scoperta dei migliori musei per bambini in Italia

Negli ultimi anni diversi musei italiani hanno rafforzato e consolidato le esperienze didattiche in dialogo con le proprie collezioni.

Le esperienze sono orientate a favorire la partecipazione delle giovani generazioni alla cultura cittadina per alimentare la conoscenza di un patrimonio culturale che rischia di essere fruito solo da una ristretta cerchia di individui.

Sistema riconducibile all’esperienza dei Children’s Museums, realtà nata alla fine dell’Ottocento negli Stati Uniti, che riflettono l’approccio didattico e metodologico attraverso il quale il pubblico diventi protagonista attivo e partecipativo. Così nasce il metodo hands on, in cui ognuno avrà il proprio ruolo, che dovrà far emergere i singoli potenziali, perché è in questa modalità di educazione non formale che si può attivare il livello emozionale e godere dello straordinario potenziale educativo dell’arte valorizzando il talento creativo dei bambini.

Ecco i migliori musei per bambini in Italia:

1) MUBA – MUSEO DEI BAMBINI MILANO

MUBA è stato il primo museo a Milano ad aver proposto con successo mostre di grande rilievo culturale dedicate all’infanzia, uniche per ampiezza e numero di visitatori.

Gestisce numerose collaborazioni e partecipa a bandi internazionali a garanzia dell’innovazione e del continuo aggiornamento dei progetti.
MUBA è socio fondatore di Hands on! International – Associazione Europea dei Musei dei Bambini e fa parte di ICOM (International Council of Museums).

Ai bambini vengono proposte esperienze visive e sensoriali, dove sperimentano, conoscono e imparano attraverso il gioco e l’approccio diretto. MUBA si rivolge a tutte le età proponendo programmi dedicati a licei e università, formazioni ad insegnanti ed educatori e, conferenze tematiche inerenti alle mostre-gioco temporanee.

 
 
 
 
 
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2) EXPLORA – MUSEO DEI BAMBINI ROMA

 EXPLORA è gestita da una Società Cooperativa Sociale Onlus costituita nel 1998, a Roma. È una cooperativa senza scopo di lucro, a maggioranza femminile, nata con l’obiettivo di realizzare e gestire questa particolare struttura permanente dedicata ai bambini, alle scuole e alle famiglie.

Tra gli obiettivi dei vari progetti, vi sono interventi su un’area espositiva e la realizzazione di diverse mostre interattive dedicate ai bambini, integrando così sistemi tecnologici a un’esperienza sensoriale e percettiva di facile intuizione che consente di approfondire le molteplicità del museo.

 
 
 
 
 
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3) MAcA – MUSEO A COME AMBIENTE TORINO

La sede del Museo torinese nasce con il nome di Edificio 37’ e, a partire dal 2004, ospita il Museo A come Ambiente, il primo museo europeo interamente dedicato alle tematiche ambientali, nato ad opera dell’architetto Carlo Degiacomi. 

Da subito sviluppato intorno ai tre temi principali: energia, rifiuti e acqua. Puntando alla sensibilizzazione, i bambini scoprono, imparano e capiscono che uomo e ambiente possono coesistere rispettandosi grazie a decine di installazioni interattive presenti.

Laboratori, visite guidate, esplorazioni urbane e molto altro ancora per un viaggio alla scoperta dell’ambiente.

 
 
 
 
 
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4) MUSE – MUSEO DELLE SCIENZE TRENTO

MUSE è il museo delle scienze di Trento progettato dall’architetto italiano Renzo Piano. È stato inaugurato nel 2013 e ha sostituito, proseguendone le attività, il Museo tridentino di scienze naturali.

Si tratta di un vero e proprio contenitore creativo di laboratori e attività che ruotano intorno al tema uomo-natura. Il percorso espositivo si sviluppa in altezza, dall’alto verso il basso e racconta l’evolversi della vita usando la metafora della montagna.

Da non perdere il Maxi OoH!; uno spazio in cui la scoperta inizia dai sensi: toccare, annusare, guardare, ascoltare e perfino dormire. Sì, al MUSE in giornate particolari si può anche dormire. Si chiama Nanna al museo, un’esperienza assolutamente unica intrisa di meraviglia, dove gli adulti partecipano allo stupore dei loro piccoli.

 
 
 
 
 
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5) MO – MUSEO TATTILE STATALE OMERO ANCONA

Un luogo dove educare lo sguardo, il pensiero e le mani. ‘Toccare per noi è ancora e sempre indispensabile!’ 

Il Museo Omero evidenzia la propria unicità incontrando l’arte con il tatto esaudendo il desiderio di toccare le opere, divieto principale dei musei di tutto il mondo. Un luogo senza barriere abitato da studenti, famiglie, associazioni, persone con disabilità, in particolare visiva, insomma da tutti coloro che sono curiosi di conoscere l’arte in maniera alternativa.

Il Museo nasce dal desiderio di una coppia di non vedenti, nel 1985, di creare un luogo dove tutto si potesse toccare. Infatti, ospita riproduzioni di grandi opere a rilievo che ripercorrono la storia dell’arte, attraverso un percorso ad “occhi chiusi”, con l’ausilio di una benda.

Giocando con l’arte, si imparano nuovi linguaggi.

Cover Photo Credits: Enrico Oliviero scatto del MUBA di Milano

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