Altre 4 opere d’arte rubate e mai ritrovate (parte 2)

Ecco a voi la seconda parte delle opere rubate e mai ritrovate, analizzate per noi da Maria De Lorenzo, Perito ed Esperto d’arte.

Cristo nella tempesta sul mare di Galilea, 1633, Rembrandt, olio su tela.

Altro dipinto trafugato durante la stessa rapina del Vermeer. Si ritiene che tale tela sia l’unico paesaggio marino realizzato dal Rembrandt.

Dipinto nel 1633, è tra le opere d’arte più preziose al mondo. Nel 2013 l’FBI ha affermato di conoscere i colpevoli della rapina, ma da allora non ci sono stati ulteriori sviluppi sul caso. Il museo mostra ancora le cornici vuote dei dipinti trafugati.

Natura morta con candeliere, Fernand Léger, 1922, olio su tela.

Questo dipinto di Léger, risalente al 1922, fu l’obiettivo specifico della rapina all Museo d’Arte Moderna di Parigi nel maggio 2010. Il commerciante di oggetti d’antiquariato Jean-Michel Corvez assunse Vjeran Tomic, noto per i suoi furti, proprio per rubare il Léger, ma Tomic finì per rubare altre quattro opere d’arte di Picasso, Modigliani, Matisse e Braque. Tomic venne presumibilmente pagato per circa $ 50.000 per il furto e Corvez finì per consegnare le opere al suo amico e collega Yonathan Birn. Mentre la polizia indagava, Birn afferma di aver distrutto le opere d’arte preso dal panico di essere scoperto. Il valore totale delle opere era stimato in oltre 120 milioni di dollari e in molti credono che in realtà non siano mai andate distrutte.

Ritratto di giovane uomo, 1516-1517, Raffaello, olio su tavola. 

Trafugato dai nazisti in Polonia, viene spesso citato come uno dei più importanti dipinti dispersi dalla seconda guerra mondiale. Nel 1939 il Principe Augustyn Józef Czartoryski salvò dalle mani naziste un certo numero di opere d’arte dal Museo Czartoryski, tra cui il Ritratto di giovane uomo. Ma nonostante fosse ben nascosta, la collezione fu scoperta dalla Gestapo. Il ritratto fu inviato a Berlino e poi a Dresda per far parte della Collezione del Führer a Linz. Il dipinto fu visto per l’ultima volta a Cracovia nel castello di Wawel. Non si sa dove si trovi attualmente.

Ragazza che legge in bianco e giallo, 1919, Henri Matisse, olio su tela.

Dipinta nel 1919 e rubata a Rotterdam, il capolavoro matissiano, faceva parte della collezione “Triton Foundation”.

Tale furto è stato definito come uno dei più grandi della storia. I ladri si introdussero nel museo attraverso un’uscita di sicurezza e portarono via numerosi capolavori, il tutto in due minuti. La madre di uno dei ladri raccontò che l’arresto di suo figlio la spaventò e per tale motivo seppellì le opere d’arte, prima nascoste in una casa abbandonata, all’interno di un cimitero nel villaggio di Caracliu. Successivamente dissotterrò i dipinti e li bruciò nella sua stufa. Ma tale versione desta numerosi dubbi.

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