Altri 5 libri che parlano d’arte da leggere questa estate (pt 3)

Esistono tante letture interessanti a cui dedicarsi durante il periodo estivo, Artuu Magazine presenta una selezione di libri dedicati all’arte con cui passare le giornate in spiaggia, al fresco in montagna lontani dalla frenesia della città, oppure nelle pause al parco vicino casa. D’altronde, rilassarsi con un buon libro non ha prezzo. 

Proseguiamo la nostra rassegna dedicata ai libri d’arte da leggere questa estate con altre 5 chicche da non perdere:

Marcel Duchamp. La vita a credito” di Bernard Marcadé: chi era il maestro del  Dadaismo?  

Un libro dedicato all’artista che più di tutti ha stravolto il concetto di opera d’arte all’inizio  del Novecento. Marcel Duchamp è stato un genio senza tempo, protagonista  dell’assurdo, del concettuale ancor prima che venisse inventato, e coniatore del termine  ready-made, divenuto fondamentale per comprendere l’arte odierna. Con il suo lavoro ha influenzato Futurismo, Cubismo, Dadaismo e Surrealismo, lasciando un’impronta  significativa su ciascuno di essi. Ha intrecciato la sua arte con le principali correnti estetiche del XX secolo senza adagiarsi o conformarsi totalmente a nessuna di esse. 

Modello per eccellenza dell’artista moderno e fonte inestimabile di ispirazione per le  generazione artistiche degli anni Sessanta, molto è stato scritto sul suo lavoro, ma assai  di meno alla sua intricata biografia. Duchamp merita di essere indagato come individuo e  pensatore originale che, senza mai prendere una reale posizione, è stato in grado di esportare una visione del mondo univoca fatta di indifferenza, compenetrazione di contrari, disprezzo fisiologico per il denaro, ma anche di un grande amore per la libertà, esercitata anche a costo di ridurre bisogni ed esigenze. 

Voto: 9/10 

Giudizio: il ruolo dell’artista ha cambiato forma e aspetto più volte nel corso della storia  dell’arte e dietro ad ogni mutamento c’è stato un creativo eccezionale ad azionarlo, per il  Novecento questa figura è Duchamp. Impossibile non riconoscerne il merito, ma per  comprenderne le istanze risulta necessaria una ricostruzione biografica acuta: leggendo questo libro avrete accesso proprio a questo. 

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“L’ora d’arte” di Tomaso Montanari: come cambiare il sistema dell’arte 

Un saggio contemporaneo sui meccanismi di fruizione, sul ruolo dell’arte nella società  contemporanea e suoi meccanismi di valorizzazione e fruizione artistica sotto forma di una riflessione incisiva e ben argomentata. Montanari in questo testo esplora come il sistema dell’arte sia definito dalle logiche del mercato e dalle dinamiche di potere  piuttosto che dal valore intrinseco o dal contributo culturale dell’opera d’arte. Il libro si distingue per la sua capacità di coniugare una profonda analisi critica con uno stile di  scrittura accessibile e coinvolgente.

L’autore non si limita a criticare i modelli di gestione e promozione dell’arte, ma al contrario propone soluzioni formali per costruire un sistema equo e meritocratico, arricchendo le sue parole con esempi concreti e con una  conoscenza approfondita del panorama artistico, facendo dell’ora d’arte un must-read per chi è interessato alla sfera artistico culturale.  

Voto: 8/10 

Giudizio: il testo fornisce una sintesi acuta e ben documentata delle problematiche e  delle dinamiche che dominano il mercato dell’arte, le sovvenzioni e il sistema culturale. Montanari si conferma un grande intellettuale dall’animo modesto, attraverso cui è  possibile apprendere questi temi complessi trattati con termini comprensibili e con uno  stile di scrittura sagace e stimolante. Tuttavia, i lettori più esperti della materia potrebbero  trovare alcune proposte di cambiamento poco dettagliate o praticabili rispetto alle  aspettative. “L’ora d’arte” è una lettura preziosa che stimola la riflessione critica e invita a  una maggiore consapevolezza sul mondo dell’arte.

“Ricordi di un collezionista”: Giuseppe Panza la storia del gusto 

Questo libro illustra la storia del più grande collezionista d’arte italiano, definendo un ritratto affascinante e dettagliato di Giuseppe Panza, famoso mecenate che ha ricoperto un ruolo apicale nel trasportare artisti della Pop Art, del Minimalismo, dell’arte Ambientale  e Concettuale in Italia e in Europa. Panza è stato un raffinato collezionista, pionieristico nel suo interesse verso movimenti artistici progressisti e non subito affini al pubblico europeo, che ha effettuato scelte innovative con largo anticipo rispetto ad altri curatori e amatori. Il testo si dimostra una fonte unica per chi desidera comprendere la storia dell’arte americana nella seconda metà del XX secolo, offrendo una prospettiva originale e approfondita che si spinge ben oltre a qualsiasi manuale tradizionale. 

Voto: 7/10 

Giudizio: si tratta di un testo scritto con minuzia che restituisce eccellentemente  l’importanza di Panza come figura centrale nel panorama artistico internazionale, dimostrando il suo impatto duraturo sull’arte moderna. Ben documentato e ricco di approfondimenti che chiariscono l’influenza del collezionista risulta di alto interesse  storico artistico, ciò nonostante in alcuni tratti il libro si sofferma troppo sugli aspetti biografici e meno sulle implicazioni storico-culturali dei movimenti artistici citati.  

“Memorie di un mercante di quadri”: gli occhi e le parole di un protagonista  dell’arte della Bella Epoque  

Questo libro offre una prospettiva intrigante e intima attraverso le memoria di Ambroise  Vollard, noto mercante d’arte che ha assunto un ruolo fondamentale nella promozione  degli Impressionisti e di Pablo Picasso. Conosciamo il protagonista tramiti i suoi racconti  scritti di prima mano, uomo d’affari e grande appassionato d’arte Vollard ci tele-trasporta  nella briosa e dinamica Parigi della Belle Époque. Aneddoti sfiziosi coinvolgono alcuni dei  più famosi artisti dell’epoca coinvolgendo il lettore nelle amicizie strette con figure del  calibro di Renoir, Degas e Pissarro e nelle conoscenze instaurate con Cézanne, Vlaminck,  Derain e Picasso. Dimostrando così la sua audacia e l’interesse anche personale nel  sostenere l’arte d’avanguardia, esponendo artisti non convenzionali come Van Gogh e  Gauguin. 

Voto: 9/10 

Giudizio: in queste pagine troviamo un punto di vista unico sul mondo dell’arte  dell’epoca esposto tramite gli occhi di un suo protagonista, che offre dettagli vividi ed  episodi realmente accaduti capaci di trascinare il lettore. Quest’opera rivela il carattere ironico e acuto di Ambroise Vollard avvicinando il pubblico ad un personaggio discusso e acclamato che ha cambiato il mondo del collezionismo.

“Outsiders. Storie di artisti geniali che non troverete nei manuali di storia  dell’arte” di Alfredo Accatino: figure artistiche di eccellenza dimenticate o ignorate  

È un’opera che si contraddistingue grazie alla sua abilità nel portare alla luce artisti non  convenzionali, emarginati dalla critica convenzionale perché troppo audaci o  semplicemente ignorati dalla storiografia ufficiale. Outsiders che si muovono  «nell’ombra», ai margini delle narrazioni tradizionali, stabilendo connessioni inedite e mai  banali. Accatino restituisce magistralmente alla storia personaggi pieni di talento che  sono stati ingiustamente trascurati o dimenticati, contribuendo così alla letteratura  artistica e offrendo spunti e approfondimenti sui periodi e climi culturali che pensavamo di  conoscere a pieno. 

Voto: 7.5/10 

Giudizio: la selezione degli artisti e delle opere è curata con attenzione e lascia intendere un lungo studio preparatorio. Inoltre, i contenuti sono arricchiti da una scrittura coinvolgente che riesce a cogliere il pensiero e la produzione degli artisti anche quando si  manifestano al di fuori dei percorsi istituzionali. Tuttavia, dobbiamo ricordare che è una critica d’arte rivolta al grande pubblico quindi, seppur con grande precisione, presenta dettagli limitati non sufficienti ad una ricerca accademica. 

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