Art Basel e UBS festeggiano 30 anni di collaborazione con l’opera d’arte co-commissionata a Petrit Halilaj

Dall’unione del mondo delle arti e dell’impresa sono scaturiti numerosi appuntamenti internazionali, destinati a diventare dei punti di riferimento capaci di dettare tendenze e andamento del mercato influenzando il panorama artistico internazionale. Costruire un processo di sinergia e dialogo con il settore dell’industria è oggi fondamentale, basti pensare ai generi artistici del presente generati dall’utilizzo delle nuove tecnologie e dalla commistione di materiali frutto delle più recenti ricerche tecniche.

Quando comunicazione, espressione artistica e innovazione si incontrano, contribuendo a consolidare la cultura come un asset economicamente rilevante, prendono vita esperienze incredibili. D’altronde l’arte è un mezzo potente per comunicare, progredire e accostare il proprio nome a un territorio o a dei valori specifici (brand awareness e positioning), come dimostra il crescente fenomeno della corporate art collection di cui il sodalizio tra Art Basel e UBS è uno degli esempi più virtuosi. Si tratta di una delle partnership aziendali più celebri e durature del panorama artistico internazionale, arrivata a compiere il suo trentesimo anno di età, che riassume perfettamente le ragioni alla base di questo tipo di collaborazioni riflettendo un atteggiamento dinamico, ambizioso e rivolto al futuro. 

nstallation view of UBS Lounge with works from the UBS Art Collection courtesy of the artist Carlos Cruz Diez c Cruz Diez Adagp 2018

“Molte cose ad Art Basel sono state possibili solo grazie alla stretta collaborazione tra Art Basel e UBS. Ciò che realmente unisce entrambe le organizzazioni è il rispetto reciproco, la volontà di collaborare e cooperare, e la passione per l’arte e gli artisti”  (Maike Cruse, direttrice di Art Basel)

UBS e Art Basel hanno riformato insieme il mercato delle arti nutrendo profonde riflessioni sull’arte contemporanea e promuovendo intuizioni innovative. Dalla loro unione nasce un’attenta indagine volta a conoscere e comprendere meglio il mercato, l’universo dei collezionisti, le gallerie e il mondo dei professionisti delle arti, realizzata allo scopo di mantenere sempre un contatto diretto con le tendenze del presente per poi coniare quelle del futuro. 

Art Basel è arrivata a toccare ben tre diversi continenti, estendendo la sua presenza attraverso quattro mostre che partendo dalla Svizzera arrivano prima a Parigi e a Miami per poi approdare in oriente a Hong Kong. Quest’espansione incontrollata ha trasformato UBS nell’attuale Global Lead Partner di Art Basel, spingendola a partecipare alle ricerche sul mercato delle arti tramite l’istituzione del “Art Basel and UBS Global Art Market Report” e del “Survey of Global Collecting”, curati dall’economista culturale Clare McAndrew. 

Scaturito dall’esigenza di unire l’ecosistema globale delle arti, questo progetto comune ha fatto la storia costituendo una case study che verrà trattato a lungo nelle università europee e non. Per trent’anni queste due realtà si sono relazionate con la città di Basilea e con i principali attori internazionali del mercato e del panorama espositivo costruendo la principale manifestazione d’arte al mondo. 

Il primo passo verso questa direzione risale al 1994, quando Pipilotti Rist ed Enrique Fontanilles vincono il “Video Art Prize”, istituito quell’anno grazie alla partecipazione della Swiss Bank Corporation, principale sponsor di Art Basel, che in seguito avvierà la fusione con l’Union Bank of Switzerland prendendo il nome di UBS. Quell’evento ha rappresentato l’inizio di una relazione duratura tra la più importante fiera d’arte e l’istituzione finanziaria destinata a crescere velocemente portando alla nascita di “Unlimited”. Piattaforma espositiva pionieristica lanciata da Art Basel allo scopo di presentare installazioni che si spingono oltre al classico format dello stand fieristico, esponendo progetti titanici fuori portata per il 90% degli spazi espositivi esistenti.

A ricordare la rilevanza di tale evento interviene Christl Novaković (Head of Wealth Management EMEA e Presidente dell’UBS Art Board) che commenta: Il 2024 segna un anno speciale per noi, che festeggiamo l’incredibile traguardo dei 30 anni come Lead Partner di Art Basel a Basilea. Siamo orgogliosi di aver coltivato una collaborazione di così lunga data che continua a fiorire e a creare impatto oggi, spingendo in avanti il nostro mestiere collettivo.

Per festeggiare questo anniversario, UBS e Art Basel presentano insieme “When the sun goes away we paint the sky”, una speciale co-commissione pubblica di Petrit Halilaj installata sulla facciata dell’ex Hotel Merian a Basilea. L’opera animerà lo skyline cittadino con una costellazione di stelle danzanti, che si riflettono sulla superficie specchiante del Reno. Originariamente il lavoro era stato commissionato come opera d’arte pubblica creata per Manifesta 14 a Pristina, in Kosovo, motivo per cui il titolo richiama un saggio (“Kur dielli të ikë, do ta pikturoj qiellin”) scritto dal dodicenne Njomza Vitia, residente a Pristina nel 2014, proiettando nel cielo una speranza per un futuro diverso. 

L’artista ha ideato una rete di stelle che riuniscono i popoli sotto uno stesso cielo, la costellazione si illumina e si spegne ad intervalli regolari che mutano in base al tramontare del sole, riproducendo un’intrigante danza luminosa. Quest’intervento riflette la relazione solida e continua instaurata da UBS con Halilaj, artista presente nella UBS Art Collection con la sua opera Very volcanic over this green feather (blue bird)” (2021), confermando la volontà della banca di sostenere la sua ricerca, come dimostrato nel 2023 con la presentazione dell’opera presso l’UBS Art Studio e l’organizzazione di una serie di laboratori creativi elaborati con l’artista. 

Il supporto di UBS ad Art Basel non ha contribuito solo al potenziamento della fiera, ma è stato e continua ad essere una fonte di ispirazione e crescita per l’intero sistema delle arti, che non può essere considerato un polo a sé stante senza collegamenti con la società in cui si sviluppa, ma, al contrario, deve costruire ponti di discussione per contribuire attivamente alla sua crescita. 

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