ARTEPARCO: inaugurata la settima edizione

Sabato 27 luglio, ARTEPARCO ha inaugurato la sua settima edizione nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Dal 2018, questa iniziativa porta l’arte contemporanea in un contesto naturale unico, trasformando il parco in un museo a cielo aperto. Quest’anno, l’opera “Rinascita” di megx, un’artista visiva che esplora il rapporto tra uomo e natura, è stata il punto focale dell’evento.

I visitatori hanno potuto esplorare le installazioni lungo i sentieri C1 e C2, partendo da Pescasseroli. Tra gli artisti che hanno contribuito negli anni ci sono Marcantonio, Matteo Fato, Alessandro Pavone, Sissi, Valerio Berruti e l’Accademia di Aracne.

Paride Vitale, ideatore del progetto, ha descritto ARTEPARCO come un evento che trasforma i sentieri del parco in un luogo unico al mondo, offrendo agli artisti l’opportunità di raccontare storie nuove ogni anno. Giovanni Cannata, Presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ha sottolineato l’importanza di ARTEPARCO nel svelare le meraviglie nascoste del parco e nel favorire un maggiore apprezzamento del patrimonio naturale e culturale.

ARTEPARCO è stato realizzato con il supporto di partner impegnati nella sostenibilità ambientale, come BMW Italia, GORE-TEX, Woolrich Outdoor Foundation e INWIT. La serata di apertura è stata arricchita da un concerto live di Syria, organizzato in collaborazione con Sky Arte, che ha reso omaggio a Gabriella Ferri nella cornice dei Colli Bassi.

L’opera “Rinascita” di megx, realizzata in terracotta, rappresenta una figura femminile che emerge da un tronco d’albero morto, evocando l’idea di rinascita e trasformazione. I rami che si innalzano verso il cielo simboleggiano la ciclicità della vita e la capacità della natura di rinnovarsi continuamente. Megx, ispirata dalle foreste vetuste del parco, ha trasformato un albero morto in una potente espressione artistica di vita e speranza.

Come ogni anno, ARTEPARCO ha offerto ai visitatori un’esperienza immersiva con un’audioguida speciale, narrata dalle voci di Victoria Cabello e Paride Vitale, che li ha accompagnati nella scoperta delle opere disseminate nel parco, svelando storie e significati nascosti tra gli alberi e i sentieri.

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