Con il lancio del sesto album, uscito il 28 marzo 2025, il progetto Artonauti conferma la sua vocazione educativa e culturale, ponendosi come strumento accessibile per avvicinare bambini e famiglie alla storia dell’arte attraverso il linguaggio familiare e ludico delle figurine. Il nuovo capitolo si concentra su un tema di grande rilevanza formativa: le emozioni nell’arte, ovvero come pittori e scultori, attraverso i secoli, abbiano interpretato sentimenti, passioni e stati d’animo con i mezzi visivi propri di ogni epoca.
Protagonisti della narrazione sono ancora una volta Ale, Morgana, il cane 00 Setter e il gatto Wizart, già volti noti ai giovani collezionisti delle precedenti edizioni. In questa nuova avventura, i quattro personaggi si confrontano con un antagonista d’eccezione: Eureka, un’intelligenza artificiale capace di classificare opere, indicarne autore, datazione e appartenenza stilistica, ma del tutto incapace di cogliere la profondità emotiva che ogni creazione artistica custodisce. Una presenza algoritmica fredda, analitica, che restituisce l’opera come dato ma non come esperienza. È da questo confronto che nasce il cuore critico dell’album: la riaffermazione del valore umano dell’arte, della sua funzione espressiva, empatica, comunicativa.
Le 57 opere selezionate conducono i giovani lettori in un viaggio che, pur partendo dalla dimensione narrativa del gioco, costruisce un vero e proprio percorso iconografico ed emozionale. Si attraversano epoche, correnti e linguaggi: dal dramma interiore di Van Gogh alle vibrazioni sinestetiche di Kandinskij, dalle tensioni simboliche di Munch alla visione poetica e astratta di Paul Klee. Non mancano riferimenti alla classicità e al Rinascimento, con artisti come Caravaggio, maestro nel tradurre la luce in sentimento, e il Pollaiolo, capace di legare gesto e psicologia in un linguaggio ancora oggi sorprendentemente attuale. Fino ad arrivare al dinamismo del Futurismo italiano, con Boccioni, e alle icone contemporanee come Keith Haring, che con pochi tratti racconta visivamente temi universali.
La struttura del progetto editoriale rimane quella già collaudata: figurine collezionabili, giochi, quiz e contenuti didattici distribuiti tra le pagine dell’album. Ogni pacchetto, venduto a 0,80 €, contiene cinque figurine e una TwinCard da collezione. L’album base costa 1,50 €, mentre la versione premium con copertina rigida, acquistabile online o su ordinazione in libreria e in edicola, è proposta al prezzo di 9,90 €. Il modello economico scelto resta volutamente inclusivo: la raccolta è concepita per essere completabile senza costi proibitivi, promuovendo la partecipazione attiva e l’interazione tra pari, anche attraverso gli scambi e il confronto.
Ma ciò che rende Artonauti un’esperienza davvero significativa è l’approccio curatoriale con cui le opere vengono selezionate e contestualizzate. Non si tratta soltanto di presentare “grandi nomi” della storia dell’arte, ma di stimolare nei giovani lettori una lettura sensibile delle immagini, costruendo una prima forma di alfabetizzazione visiva fondata sull’osservazione, sull’empatia e sulla capacità di collegare l’immagine a un vissuto. In un contesto culturale in cui la fruizione delle immagini è sempre più rapida, mediata e spesso superficiale, Artonauti educa alla lentezza dello sguardo, alla capacità di fermarsi, confrontarsi, domandare.
Questa sesta missione si propone dunque come una dichiarazione di intenti. In un’epoca dominata da contenuti generati automaticamente e dalla standardizzazione algoritmica, l’album diventa un gesto di resistenza culturale, capace di difendere il valore dell’esperienza umana, della conoscenza sensibile e del sapere critico. Non è un caso che i protagonisti rifiutino le risposte fredde di Eureka: la conoscenza non è solo un accumulo di dati, ma anche capacità di sentire ciò che le opere dicono, anche quando non parlano.