Artuu Magazine si è interrogato nel ruolo che le etichette discografiche assumono in una realtà artistica che verte sempre più verso il Web3 e gli NFT
L’industria musicale sta cambiando. Non sono solo i nuovi talenti. Non sono solo i nuovi generi. Il cambiamento sembra partire dalla base: le case di produzione.
Una nuova moda più digitale e più vantaggiosa sembra portare sempre più artisti emergenti verso etichette discografiche NFT.
Per chi è familiare all’NFT o ai sistemi di blockchain, sarà subito evidente il motivo della scelta.
Per chi invece ancora non si muove con dimestichezza in questo universo, sarà fondamentale sapere che questi tipi di etichette discografiche – come per le opere d’arte – si fondano su unicità e proprietà totale dell’artista.
Non è nuovo, infatti, che i record label creino non pochi problemi ad artisti emergenti o comunque molto giovani.
Un’etichetta discografica è un’azienda che scova nuovi artisti, li fa crescere e coordina la produzione, la distribuzione e la commercializzazione dei dischi.
Per tradizione, gli artisti dipendevano interamente dalle etichette discografiche per pubblicare musica e iniziare a costruire una carriera.
Proprio per questo molti artisti hanno scelto la via dell’indipendenza, sebbene le etichette discografiche abbiano ancora molta autorità nell’industria musicale.
A seconda del contratto, le etichette discografiche hanno il potere di possedere la musica dell’artista per il resto della loro vita.
Gli NFT e la musica
Ed è qui che l’NFT diventa così appetibile ai giovani talenti. Un’etichetta memorizzata su blockchain da la possibilità all’artista di essere proprietario unico della propria creazione.
In termini di musica stessa, gli NFT sono il vero e proprio formato di distribuzione, insieme ai più tradizionali vinili, CD e MP3.
Oltre agli NFT musicali, gli appassionati di musica possono aspettarsi altre risorse digitali, come merchandising digitale e arte per accompagnare le uscite, oltre a performance metaverse e video musicali.
Attraverso gli NFT, gli artisti possono guadagnare vendendo la loro musica NFT direttamente ai fan senza bisogno di intermediari come piattaforme di streaming, etichette e distributori.
Inoltre, la bassa barriera all’ingresso nell’industria musicale web3 significa che qualsiasi artista può pubblicare musica e fare soldi come musicista senza contratto.
Tra i nomi del momento c’è Snoop Dogg ha acquisito la leggendaria Death Row Records all’inizio di quest’anno.
Dopo l’acquisizione, ha annunciato che la Death Row Records sarà un’etichetta NFT.
C’è poi la Moonwalker FM è stata una delle prime etichette discografiche Not Fungible Token.
Interessante potrebbe essere anche Space Yacht è un’etichetta discografica NFT fondata da un gruppo di frequentatori di feste clandestine a Los Angeles.