Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino presenta Change!, una mostra aperta fino al 13 gennaio. L’esposizione è parte di un vasto progetto territoriale che mette in luce i problemi generati dalla crisi climatica, con un occhio di riguardo per i cambiamenti lungo il corso del fiume Po.
Il progetto nasce in collaborazione con l’Assessorato alla Cura della città, Verde Pubblico e sponde fluviali di Torino e partner nazionali come l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po (ABDPO), l’Agenzia Interregionale per il fiume Po (A.I.Po), e le Riserve della Biosfera del Po, oggi unite nella Riserva MaB UNESCO Po Grande. Collaborano anche il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Torino, e l’European Research Institute. La media partnership è curata da Rai Radio3.
Change! affronta il tema con vari linguaggi: pittura, fotografia, illustrazione e infografica. La mostra si concentra sul fiume Po, da millenni risorsa per agricoltura e industria e via di comunicazione.
L‘installazione inaugurale della mostra, progettata da Emilio Alberti e Mauro Zocchetta, trasporta i visitatori in un paesaggio di dieci milioni di anni fa, illustrato tramite fossili, cartografie storiche, infografiche e illustrazioni di Jacopo Rosati. Il percorso narra la nascita, la storia e l’evoluzione del Bacino Padano e del Po.
La seconda sezione mostra la vita lungo il bacino del Po attraverso fotografie e dipinti di artisti come Giovanni Michele Graneri, Jean Louis Daudet, Giuseppe Pietro Bagetti, Antonio Fontanesi, Carlo Pittara, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Vittorio Sella, Mario Gabinio, Riccardo Moncalvo, Franco Fontana, Mimmo Jodice e Bruna Biamino. Queste opere ritraggono la vita quotidiana, le tradizioni e le attività lungo le sponde del Po, delineando i paesaggi padani nei secoli.
La terza sezione è dedicata all’Antropocene, l’era in cui le emissioni di gas serra hanno invertito la neoglaciazione, causando il riscaldamento climatico. Le immagini di Mondoserie.it raccontano la riduzione dei ghiacciai alpini e le conseguenze per il Po, come la diminuzione della portata del fiume e l’innalzamento del cuneo salino nel Delta.
L’esposizione include immagini satellitari del bacino idrografico del Po, evidenziando le vene d’acqua che si uniscono per formare il fiume. Negli ultimi anni, il letto del Po si è trasformato in ghiaia e sabbia durante i periodi di secca, con affluenti asciutti e un ecosistema del Delta a rischio. L’Italia, nonostante riceva abbondanti precipitazioni, non riesce a immagazzinare acqua a sufficienza.
Il progetto sottolinea la necessità di nuove soluzioni per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, come nuovi protocolli agricoli e fonti di energia alternative. Le immagini di Adaptation.it invitano a riflettere sulla capacità umana di adattarsi e correggere i propri errori.
Change! si inserisce in un più ampio progetto di Palazzo Madama dedicato ai diritti dei popoli, alla crisi climatica e all’Europa, culminando in attività educative e conferenze. La mostra, curata da Tiziana Caserta, Anna La Ferla e Giovanni C.F. Villa, è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, con contributi di studiosi e istituzioni italiane.