L’era digitale ha portato con sé diversi cambiamenti, sia nel modo in cui viviamo che nel modo in cui esploriamo il mondo. Un fenomeno piuttosto interessante sta emergendo a Roma, dove un gioiello nascosto dell’arte storica si è trasformato in un hotspot per selfie grazie a TikTok, la popolare piattaforma di social media.
Il gioiello in questione è la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, un capolavoro architettonico tra Pantheon e la Fontana di Trevi. Costruita tra il 1626 e il 1650 per celebrare la canonizzazione di Ignazio di Loyola, fondatore dell’ordine dei gesuiti, la chiesa vanta un’armonia architettonica perfetta grazie al matematico gesuita Orazio Grassi e un vivo affresco di Loyola in ascesa al cielo del noto pittore gesuita italiano Andrea Pozzo.
Al suo interno, la speciale attrazione che ha catturato l’attenzione dell’ecosistema digitale di TikTok, è un grande specchio che riflette il sontuoso affresco sul soffitto. Questo oggetto, intenzionalmente posizionato per consentire ai visitatori di osservare l’opera d’arte senza dover inclinare eccessivamente il collo, è diventato un fenomeno di moda tra i giovani influencer di TikTok che, armati di smartphone, ne hanno fatto il luogo ideale per selfie e foto ricordo.
Sebbene la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola fosse un tesoro poco conosciuto per molti anni, l’arrivo dei social media e, in particolare, di TikTok, ha trasformato tutto. Influencer e aspiranti tali hanno iniziato a condividere selfie scattate nello specchio, mostrando l’opulenta bellezza del soffitto affrescato. Questo ha attirato un’ondata di nuovi visitatori, tant’è che ora per avvicinarsi a questo specchio si possono aspettare file che vanno dai 30 minuti alle tre ore.
C’è un dibattito continuo sui possibili effetti negativi e positivi di questo fenomeno. Da un lato, le lunghe code e la frenesia dei selfie possono disturbare l’atmosfera di pace e sacralità della chiesa. Tuttavia, dall’altro lato, il ruolo di TikTok nel sollevare il profilo della chiesa non può essere sottovalutato, poiché ha indotto nuovi visitatori a scoprire questa meraviglia architettonica.
In ogni caso, non si può negare che TikTok e la cultura pop siano diventati un nuovo punto di riferimento per il turismo e la scoperta dell’arte storica, come dimostra chiaramente l’esperienza della Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma. In un mondo sempre più connesso, i social media continuano a ridefinire le regole affascinando e coinvolgendo le nuove generazioni in modi mai visti prima.
Questo fenomeno solleva quesiti interessanti su come le piattaforme digitali contribuiscono a plasmare le nostre esperienze turistiche e di apprezzamento dell’arte. Cosa significa per l’arte e la storia quando un luogo diventa ‘virale’? I musei e i luoghi storici dovrebbero adattarsi a questo nuovo panorama di turismo digitale?
Mentre rispondiamo a queste domande, una cosa è certa: TikTok è molto più che una semplice app di social media. Ha il potere di plasmare il comportamento di milioni di utenti e, nel processo, trasformare luoghi culturalmente significativi in hotspot di selfie.