SUPERBLUE è una realtà culturale che spinge i confini dell’innovazione per sperimentare sul potere collettivo dell’arte
Se l’innovazione nell’arte avesse un colore probabilmente sarebbe il blu degli oceani, dei cieli e degli spazi infiniti, reso per secoli grazie a un preziosissimo pigmento.
Ma anche il blu sensoriale del Der Blaue Reiter o quello tanto amato da Kandinsky e Yves Klein.
Se da sempre questo colore è associato all’espansione dei confini della sperimentazione artistica, cosa potrà mai rappresentare un “superblu” se non un luogo dove l’arte sfida se stessa?
Cos’è SUPERBLUE?
SUPERBLUE è uno spazio, ora fisico tra Miami e Londra, che nasce per dare la possibilità agli artisti contemporanei di esporre installazioni immersive in larga scala che possono essere condivise da vasti gruppi di persone.
Dietro a questa realtà c’è un team composto da Emerson Collective, partner fondatore, e dall’investitore strategico Therme Art.
La missione di SUPERBLUE è fornire un palcoscenico in cui gli artisti possano stimolare la sensibilità del pubblico su temi contemporanei salienti.
La conoscenza in merito al cambiamento sociale e al pubblico culturale viene sfruttata per arricchire la percezione delle persone in merito alla nostra realtà.
Di recente SUPERBLUE ha aperto il suo primo spazio ufficiale a Miami.
Parliamo del percorso espositivo per comprendere meglio questa realtà.
SUPERBLUE MIAMI
“Every Wall is a Door” è la mostra che inaugura lo spazio.
Si apre con “Mirror Maze” (2016) di Es Devlin.
I visitatori si trovano in un labirinto di cemento, specchi e luci che ricorda i passaggi delle arene in cui si esibiscono i musicisti con cui l’artista spesso collabora.
Lo stimolo visivo di estremo impatto è arricchito da un elemento olfattivo: una fragranza disegnata da Devlin per dipingere il paesaggio della sua memoria attraverso gli odori per lei più evocativi.
La mostra prosegue con “TeamLab: Between Life and Non-Life”.
Un’installazione sviluppata dal collettivo TeamLab che raccoglie una selezione dei suoi lavori.
Infine, i visitatori potranno perdersi tra gli spazi luminosi di “Ganzfeld”, opera di James Turrell che permette di vivere l’Effetto Ganzfeld, ossia l’esperienza di perdersi in uno spazio vuoto e privo di profondità.
SUPERBLUE non si limita a fornire uno spazio espositivo agli artisti.
Si occupa anche di elaborare proposte per la vendita, il prestito e la commissione di opere realizzate dai principali artisti immersivi contemporanei.
Questa realtà è un esempio di innovazione del mondo dell’arte attraverso la tecnologia che punta a rielaborarne per renderla un elemento trasversale nella vita pubblica e sfruttare le sue proprietà sociali.