Creartiva, a Pietrasanta si parlerà anche di Intelligenza Artficiale e big data legati alla cultura

Da oggi 22 fino al 24 novembre, Pietrasanta ospita Creartiva, un festival che pone al centro del dibattito il rapporto tra arte contemporanea e le principali sfide e opportunità dell’epoca digitale, ma non solo (ne parliamo meglio qui). Tra le tematiche principali spiccano l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA), dei big data e delle nuove tecnologie come strumenti per espandere i confini della creatività e ripensare il ruolo dell’arte nella società. Il festival invita a riflettere su come l’innovazione tecnologica possa influenzare il processo artistico, ridefinire i modelli culturali ed economici e offrire nuovi percorsi per la sperimentazione e l’espressione.

Creartiva esplora l’interazione tra uomo, arte e tecnologia, indagando il potenziale dell’IA non solo come supporto alla creazione artistica, ma anche come mezzo per reinterpretare la realtà e decodificare le complessità del mondo contemporaneo. La manifestazione affronta questioni chiave, come l’etica nell’uso delle tecnologie generative e l’impatto culturale delle innovazioni digitali, offrendo spazi di confronto tra artisti, ricercatori, creativi e il pubblico. L’obiettivo è dimostrare come l’arte possa agire da ponte tra tradizione e futuro, incoraggiando una riflessione sul cambiamento.

Uno degli appuntamenti centrali del festival è il dialogo tra Marco Gori, professore e direttore del Siena Artificial Intelligence Lab, e Mirco Tribastone, professore ordinario di informatica presso la Scuola IMT Alti Studi Lucca e direttore del gruppo di ricerca SySMA. Il loro incontro, dal titolo “Il Mondo dell’Arte e l’IA: Sfide e Opportunità”, si terrà il 22 novembre alle 18:00 presso il MuSA. Questo confronto esplorerà le applicazioni dell’intelligenza artificiale al mondo dell’arte, analizzandone le potenzialità generative e le implicazioni etiche. Gori e Tribastone rifletteranno su come le reti neurali e la modellazione dei sistemi dinamici possano essere utilizzate per creare esperienze artistiche inedite, ma anche sui limiti e i rischi di queste tecnologie, tra cui la disinformazione e la manipolazione dei dati.

L’intelligenza artificiale rappresenta solo una delle molteplici sfaccettature di Creartiva. Il festival si propone di andare oltre la tecnologia, mettendo in dialogo linguaggi espressivi diversi. Le opere dello scultore Fabio Viale, che reinterpreta il marmo in chiave contemporanea, rappresentano la fusione tra tradizione e innovazione, un tema che risuona fortemente nella programmazione dell’evento. Questi contrasti tra materiali classici e soggetti moderni offrono uno spunto per riflettere su come l’arte possa evolversi senza perdere le sue radici.

Un altro momento chiave del festival è il talk “L’Arte Contemporanea Motore di Innovazione”, previsto per il 22 novembre alle 17:00 presso il Chiostro di Sant’Agostino. Alex Orlowski, esperto di creatività digitale, discuterà di come i big data possano diventare materia prima per la creazione artistica e per nuovi modelli di business culturale. Orlowski illustrerà il potenziale dei dati come strumento per identificare nicchie di mercato, stimolare lo sviluppo di start-up culturali e trasformare il territorio attraverso l’arte. Per lui, i dati non sono semplici numeri, ma narrazioni che attendono di essere scoperte e trasformate in valore sociale.

Creartiva pone particolare attenzione al coinvolgimento dei giovani, visti come agenti del cambiamento. Il festival offre loro una piattaforma per sperimentare, apprendere e immaginare nuovi percorsi creativi. Attraverso workshop interattivi e performance dal vivo, i partecipanti avranno l’opportunità di esplorare nuove modalità di espressione e di contribuire al dibattito sulle trasformazioni culturali in corso. Il coinvolgimento attivo del pubblico è uno degli obiettivi centrali del festival, che si propone di creare uno spazio aperto alla collaborazione tra discipline, generazioni e prospettive diverse.

Creartiva affronta anche temi legati alla sostenibilità culturale e all’impatto sociale delle tecnologie digitali. In un contesto di rapide trasformazioni, il festival rappresenta un’occasione per interrogarsi su come l’arte possa contribuire a costruire un futuro più inclusivo e sostenibile. La combinazione di tradizione e innovazione diventa così un terreno fertile per esplorare nuove possibilità creative e per stimolare un dialogo aperto su come affrontare le complessità del nostro tempo.

Con un programma ricco e diversificato, Creartiva trasforma Pietrasanta in un crocevia di idee e sperimentazioni. La città, già nota per la sua tradizione artistica, si proietta verso il futuro come un luogo in cui l’arte si fonde con la tecnologia per ispirare nuove visioni e possibilità.

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