Documenta si è data come priorità quella di ospitare iniziative inedite che affondano le radici nella tecnologia blockchain
Documenta 15, visitabile fino al 25 settembre, ogni anno ha sede a Kassel – Germania – e rende questa città il luogo più ambito del mondo dell’arte contemporanea.
La mostra di quest’anno è guidata dal gruppo di artisti di Giacarta Ruangrupa, il quale proprone il concetto di lumbung, basato sui principi di condivisione e comunità.
La parola si riferisce al termine indonesiano che indica una risaia gestita collettivamente, nella quale il grano viene raccolto per il bene comune.
Con i collettivi e i gruppi di lavoro che compongono la maggior parte degli oltre 1500 partecipanti di Documenta 15, l’esplorazione di modelli economici alternativi di produzione artistica è parte di ciò che rende l’edizione di quest’anno diversa dalle altre.
La lumbung economy rivolge una particolare attenzione all’esplorazione delle potenzialità della blockchain e delle criptovalute.
Tra le iniziative rappresentate da questo sottogruppo ci sono BeeCoin (sviluppato dal ZK/U – Center for Art and Urbanistics, Cheesecoin (INLAND), Dayra (The Question of Funding) e Jalar (sviluppato da Gudskull).
Il team che sta dietro al gruppo della lumbung economy si dichiara speranzoso che gli esperimenti possano portare alla fine a sforzi più sostenibili per raggiungere un’economia basata sui beni comuni.
Tutto ciò in opposizione sia al mercato dell’arte tradizionale sia a quella che considerano la speculazione dilagante all’interno di altri mercati di criptovalute.
BeeCoin di Documenta
La più interessante delle iniziative blockchain di Documenta e la più in linea con le origini agricole del concetto di lumbung è BeeCoin.
Lanciata dal gruppo ZK/U, l’iniziativa opera come un’organizzazione autonoma decentralizzata, o DAO, che mira a facilitare “la democrazia intraspecie, la condivisione della ricchezza e la creazione di conoscenza”.
L’obiettivo è utilizzare la tecnologia blockchain per creare un nuovo tipo di struttura democratica che contribuisca alla sostenibilità delle popolazioni di api locali a Kassel.
BeeCoin distribuisce in tutta la città diversi kit di sensori che monitorano i principali indicatori di vita di 15 alveari.
Le persone si iscrivono acquisendo un BeeCoin NFT che include l’adesione alla DAO e quindi la possibilità di fare proposte per distribuire fondi per il benessere delle api che devono essere votate durante le assemblee pubbliche.
Le altre iniziative
Oltre a BeeCoin c’è Cheesecoin, avviata nel 2017 dal collettivo INLAND e da Hito Steyerl è un intervento ironico e poetico sulla criptovaluta.
Cheesecoin utilizza la sua retorica nel richiamare l’attenzione sulle iniziative agricole rurali di INLAND.
I gruppi The Question of Funding e Gudskull offrono sforzi più seri per costruire piattaforme reali che possano facilitare forme orizzontali di scambio.