Due icone del Rinascimento in mostra a Jesi: Raffaello e Angelo Colocci

Manifesto Mostra Raffaello Colocci 20 maggio 2021

Ai Musei Civici di Palazzo Pianetti una mostra che celebra due importanti figure del Rinascimento italiano

I Musei Civici di Palazzo Pianetti a Jesi, in provincia di Ancona, presentano fino al 30 settembre la mostra โ€œRaffaello e Angelo Colocci. Bellezza e Scienza nella costruzione del mito della Roma Anticaโ€.

Giร  prevista nel 2020 in occasione dei 500 anni della morte di Raffaello, lโ€™esposizione รจ un omaggio alla figura dellโ€™artista e di Angelo Colocci, entrambi di origini marchigiane ed entrambi, per differenti motivi, illustri rappresentanti del Rinascimento italiano

Lโ€™esposizione curata da Giorgio Mangani, Francesco Di Teodoro, Ingrid Rowland, Vincenzo Farinella e Paolo Clini nasce infatti con lโ€™obiettivo di evidenziare i rapporti tra Raffaello e lโ€™umanista jesino Angelo Colocci, figura dai vasti interessi intellettuali che fu, nei primi trentโ€™anni del XVI secolo, a Roma, uno dei punti di riferimento per i grandi artisti che gravitavano alla corte papale, gli antiquari, i poeti, gli studiosi della lingua e i cultori della scienza e della cosmologia.

Lungo il percorso espositivo allestito nelle sale di Palazzo Pianetti ai visitatori sarร  data la possibilitร  di entrare nellโ€™universo colocciano, esempio di un contesto intellettuale, artistico e umano che contribuรฌ a dare forma e sostanza alla civiltร  del Rinascimento.

Ecco allora che prendono forma, sotto gli occhi dei visitatori, gli interessi antiquari di Colocci legati alla riscoperta del mondo antico grazie allโ€™esposizione di pezzi di epoca romana provenienti da importanti istituzioni museali. Tra queste sarร  possibile ammirare la stele funeraria degli โ€œAebutiiโ€ del I secolo d.C., proveniente dai Musei Capitolini  di Roma e il โ€œMenologium rusticum Colotianumโ€, un tipo di calendario agrario romano ispirato ai movimenti degli astri in prestito dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Sarร  presente inoltre la cosiddetta โ€œNinfa addormentataโ€ del Museo Archeologico di Firenze, attualmente esposta alle Gallerie degli Uffizi. Questa ninfa dormiente si trovava in origine nel giardino romano di Colocci e rappresentava lโ€™ispirazione poetica che veniva praticata in questo luogo. Una scultura romana la cui curiosa storia, riferita alle sue molteplici teste, la rende unโ€™opera singolare oltre che bellissima. Testimonianza di come ogni epoca abbia avuto canoni estetici propri, che in qualche modo hanno accompagnato, mutato e codificato le arti, gli studi e gli stili di vita, la figura della ninfa addormenta venne anche inserita nella raccolta di antiche immagini dello storico dellโ€™arte tedesco Aby Warburg. Si tratta, infatti, di una figura capace di sopravvivere dallโ€™antichitร  fino al mito popolare della โ€œBella addormentataโ€ che ispirรฒ Charles Perrault, i fratelli Grimm, e pure Walt Disney, per la famosa fiaba.

“I Musei Civici di Jesi hanno riaperto le loro porte con una mostra di alto spessore scientifico, dedicata a due marchigiani d’eccezione quali Raffaello e l’umanista jesinoย Angelo Colocci. Una mostra che unisce prestiti importanti come la scultura dell’Arianna addormentataย dal Museo Archeologico di Firenze o ilย Menologium rusticum Colotianumย dal Museo Archeologico di Napoli con il linguaggio multimediale capace di conquistareย il pubblico di tutte le etร . Nel primo mese di mostra abbiamo avuto un grande successo di pubblico grazie al potere coinvolgente delleย installazioni multimedialiย immersive che hanno messo d’accordo tutti, nonni e nipoti, giovani e adulti, in un viaggioย inedito e coinvolgente alla scoperta degli affreschi di Raffaello nelle Stanze Vaticane e della Scuola di Atene in particolare” dichiara Romina Quarchioni – Responsabile Ufficio Musei Cultura Turismo Comune di Jesi Pinacoteca e Musei Civiciย di Jesi Palazzo Pianetti.

Sarร  perรฒ con i mezzi piรน avanzati della multimedialitร  e della tecnologia โ€œimmersivaโ€, nucleo dellโ€™intera esposizione e suo tratto caratterizzante, che si cercherร  di raccontare questo clima culturale in cui Raffaello e Colocci vissero e collaborarono. In modo particolare prenderร  vita, attraverso coinvolgenti realizzazioni olografiche, la celeberrima โ€œScuola di Ateneโ€ del ciclo di affreschi della Stanza della Segnatura. Questa opera verrร  esaltata come una dichiarazione programmatica, una sceneggiatura per immagini di un programma di rinnovazione culturale, urbanistica, monumentale e perciรฒ politica della Roma dei papi nel segno dellโ€™appropriazione dellโ€™ ereditร  degli antichi.

Cover Photo Credits: MostraRaffaelloColocci_Jesi_Albero genealogico_Colocci

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