È in arrivo, a Treviso prima e poi a Monopoli, una nuova mostra-evento dedicata a tutti gli amanti della Street e della Urban Art. Si tratta di “IN MY NAME. Above the show”, kermesse che accoglie 17 tra i più influenti artisti internazionali di questo movimento.
L’evento si terrà in due tappe: la prima a Treviso, dal 9 maggio al 30 giugno 2024 presso l’Open Dream Treviso, e la seconda a Monopoli, dal 19 luglio al 3 novembre 2024 nell’Ex Deposito Carburanti. Organizzata da Unlike Unconventional Events e curata da Martina Cavallarin insieme ad Antonio Caruso, con la direzione artistica di MADE514 e il coordinamento culturale e scientifico di Christian Leo Comis, la mostra si propone di esplorare l’evoluzione dell’Urban Art, una forma d’arte nata dal Graffiti Writing e sviluppatasi in una corrente artistica a sé stante, che oggi trova spazio tanto negli ambienti urbani aperti quanto nei musei e nelle gallerie d’arte.
Una panoramica esaustiva sull’arte urbana, presentando lavori inediti e site-specific che utilizzano una vasta gamma di tecniche, dalle tradizionali pitture spray e acrilici a installazioni multimediali e opere in realtà virtuale. Il titolo della mostra “IN MY NAME. Above the show” sottolinea un forte senso di identità personale e autenticità che permea l’Urban Art, rafforzando un’idea di affermazione individuale e di responsabilità, dove gli artisti prendono posizione e si esprimono a nome proprio, rappresentando le proprie visioni e credenze attraverso la loro arte.
Tra gli artisti spiccano BOOST con le sue sinergie tra disegno e musica, e CENTO CANESIO con i suoi dipinti caratteristici di cani dal naso lungo. DADO porta sculture su sabbia che rievocano le origini del writing, mentre GIORGIO BARTOCCI e ETNIK offrono composizioni visive che sfidano la percezione tradizionale con silhouette fluide e agglomerati geometrici. HEMO esplora nuove forme di graffiti con una vibrante palette di colori, e JOYS crea labirinti che catturano l’occhio e la mente. MACS, MADE514, e PEETA giocano con le forme e le prospettive, rompendo i confini della normalità attraverso il surrealismo e le illusioni ottiche. PROEMBRION e SATONE integrano tecnologia e arte con opere in realtà virtuale e installazioni video, mentre SODA collabora con Alex Rutterford per fondere arte cinetica e digitale. Infine, V3RBO, VESOD, WON ABC, e ZED1 aggiungono profondità narrativa e visiva, unendo passato e presente, realtà e finzione, in un dialogo continuo tra arte urbana e tradizione pittorica.
Con oltre 155 opere tra tele, disegni e sculture, 2 opere in realtà virtuale, 18 installazioni, e una serie di performance live e eventi collaterali, “IN MY NAME. Above the show” promette di essere un’esperienza immersiva che celebra la dinamicità e la diversità dell’Urban Art, mostrando come questa disciplina continui a influenzare e a essere influenzata da vasti settori culturali, inclusi la moda, la musica, il cinema e la pubblicità.
La location di Treviso, l’Open Dream Treviso, è un complesso industriale rigenerato che un tempo ospitava le Ceramiche Pagnossin. Questo spazio è stato trasformato in un ambiente ideale per ospitare esposizioni d’arte contemporanea, mantenendo al contempo un forte legame con la sua eredità industriale.
Appuntamento dunque, per tutti gli appassionati di Street e Urban Art, il 9 maggio a Treviso e il 19 luglio a Monopoli.