Arte per strada Torino è un portale online che raccoglie l’intera produzione di arte pubblica esistente nelle vie e nelle piazze torinesi
Il progetto Arte per strada Torino nasce in seguito al primo censimento delle opere di arte pubblica torinese realizzato nel 2017 e pubblicato nel volume di Bolle, Davico e Scira L’arte nelle strade di Torino, Edizioni del Capricorno.
Nel 2021 il censimento è stato aggiornato in collaborazione con Bruno Montaldo e completato a cura del gruppo di progetto del dipartimento Dist di Università e Politecnico di Torino, composto da Luca Davico, Paola Guerreschi, Luisa Montobbio e da Silvia Crivello.
Il nuovo sito Arte per strada Torino
Il nuovo sito Arte per strada Torino contiene:
- una rassegna completa di circa un migliaio di opere di arte pubblica realizzate dal 1991 al 2021 a Torino e in 13 comuni della prima cintura
- 610 schede tra opere singole e collettive con informazioni su autore, titolo, anno, progetto, ubicazione e corredata da una fotografia dell’opera
- una mappa interattiva che permette di consultare il catalogo completo georeferenziato sulle schede delle opere
- una galleria fotografica che dà accesso alle singole schede
- un’ampia rassegna bibliografica di volumi, articoli, tesi di laurea sull’arte pubblica in gran parte sscaricabile dal sito in formato pdf
- una sezione Contatti per poter segnalare nuove opere, errori etc
- una versione bilingue – in italiano e inglese – per dare risalto internazionale all’arte pubblica torinese.
L’intervista a Luca Davico
Com’è nata l’idea di creare il progetto Arte per strada Torino?
“L’idea del sito web Arte per strada Torino è nata per raccogliere su un portale unico l’intera ampia produzione di arte pubblica (pitture murali, sculture, installazioni, mosaici) esistente nelle vie e nelle piazze di Torino e dei comuni della cintura, raccogliendo inoltre “pezzi” di informazioni (parziali) su questo tema presenti in pubblicazioni, altri siti web, documenti vari. Per quanto riguarda le opere, il nostro censimento ha permesso di raccoglierne, fotografarne e schedarne circa un migliaio, realizzate dagli anni ’90 fino al 2021.
Si tratta del primo caso (almeno in Italia) di un sito web che offra una panoramica completa delle opere d’arte pubblica visibili in una città”
Come avviene il censimento delle opere presenti in città?
“Il censimento è durato circa 4 anni, ricorrendo anche a fonti indirette (indagini sul web, rassegna stampa, ecc.) ma soprattutto dirette (sopralluoghi a tappeto dei ricercatori, quartiere per quartiere, strada per strada, oltre che interviste e contatti con numerosi responsabili di progetti e associazioni artistiche) per individuare tutte le opere e raccogliere su ciascuna le seguenti fondamentali informazioni: autore, titolo, anno, progetto, ubicazione, fotografia dell’opera.
Il censimento sta proseguendo, in modo da aggiornare sul sito (quasi in tempo reale) il catalogo delle nuove opere create a Torino e cintura”
Avete in programma di espandere il progetto magari con l’utilizzo di un’applicazione per smartphone?
“Il sito Arte per strada Torino è stato progettato in modo da essere già agevolmente fruibile anche attraverso uno smartphone, attraverso sia una mappa interattiva sia una galleria fotografica che permettono di consultare il catalogo completo delle 610 schede sulle opere. Vedremo in futuro se ampliare l’offerta con un’app dedicata.
Una sicura espansione del progetto riguarda la documentazione sulle opere scomparse, ovvero rimosse, cancellate, abbattute; in proposito, stiamo raccogliendo documentazione e immagini di queste opere, come testimonianza “storica”, ma anche per sollevare una riflessione critica su come troppo spesso opere di grande qualità e in ottimo stato di conservazione vengano coperte e sostituite (magari pochi mesi dopo essere state realizzate), secondo una logica “usa e getta” che riteniamo piuttosto discutibile, anche in termini di sostenibilità”
– Progetti futuri?
“Essendo il sito appena uscito pubblicamente (nel giugno scorso), per l’anno 2022-23 il progetto principale è per ora quello di diffonderlo, organizzare presentazioni, utilizzarlo nelle scuole, nei quartieri, nei comuni della cintura, inserirlo nelle campagne di promozione turistica di Torino, ecc”